Roberto Mancini è diventato oggi Goodwill Ambassador per l'Unicef, un riconoscimento importante per un uomo di sport come lui. Il tecnico dell'Inter, a margine della conferenza stampa è tornato a parlare della sfida persa ieri sera dai nerazzurri con la Roma e dei progetti futuri del club: "Sono molto orgoglioso del riconoscimento ricevuto e spero di poter essere d'aiuto all'Unicef. Tanti sportivi sono impegnati con l'Unicef. Credo sia una cosa bella, per me è bellissima. Spero possa essere bella anche per l'Inter. Quando si perde non si può essere soddisfatti specie dopo aver recuperato due volte. Per altre cose posso esserlo, perché nella sconfitta ci sono anche cose positive come il carattere dei ragazzi, la voglia di migliorare. Ci vuole tempo, si possono trovare difficoltà. Ma anche lì tutto passa dalla voglia dei giocatori e quella c'è. Poi anche in Nazionale giocano a 4, quindi sono positivo".

PROGETTUALITA' E MERCATO - Mancini parla del rapporto con la società e con il presidente Erick Thohir: "Dopo 15 giorni i giocatori inizio a conoscerli abbastanza bene, un'idea ce l'ho. Ancora una settimana e parlerò con la società, farlo dopo una sconfitta non è positivo perché poi si devono rivedere con calma gli errori fatti. Dopo una vittoria si può vedere di cosa c'è bisogno, la società è disponibile. Ora cerchiamo di fare più punti possibili, certo è difficile trovare giocatori buoni a gennaio. Ci sentiremo oggi, non c'è nessun problema: intanto mi ha mandato un messaggio stanotte. Vorrà parlare, un presidente lo vuole fare. Comunque dobbiamo pensare a comprare giocatori essenziali, non a prendere tanto per farlo. Non è il modulo a fare la differenza, se la squadra si sente a suo agio in un modulo diverso sono disposto a tenerlo. L'obiettivo è la Champions, abbiamo due strade non semplici ma è bello riuscire nelle cose non semplici".