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  • 'Masaniello' Iemmello: il sogno Serie A del Catanzaro passa per i suoi gol

    'Masaniello' Iemmello: il sogno Serie A del Catanzaro passa per i suoi gol

    • Claudio D'Amato
    Il Catanzaro nei piedi di un catanzarese. La storia Pietro Iemmello è una di quelle che evocano nostalgia e romanticismo, col bomber 'capopopolo' sempre più protagonista e capace di far sognare la Serie A ai giallorossi.

    La scalata Playoff e i sogni di promozione diretta dei calabresi passano per i goal del loro attaccante, capocannoniere stagionale e punta di diamante dello scacchiere di Vincenzo Vivarini.

    GOAL E LEADERSHIP - Iemmello fa rima con Catanzaro: lui nato nella città che si è caricato sulle spalle e che sta aiutando a vivere una favola. La classifica sorride anche grazie alle reti del 'Masaniello' Pietro, fin qui autore di 11 centri in campionato che lo rendono il miglior realizzatore della squadra di questo 2023/2024.

    FAVOLA E FATTI - A 32 anni, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del club che rappresenta la terra che ti ha dato i natali, essere tornato per aiutarlo a tornare sui palcoscenici che contano alimenta magia. Ma non solo quella, perché Iemmello all'aspetto sentimentale della sua scelta sta unendo anche i fatti: da gennaio 2022 ad oggi, i numeri recitano 46 goal in 78 presenze, impreziositi dalla promozione dello scorso anno e dall'attuale annata super.

    "MI SCONSIGLIAVANO DI TORNARE" - "Tutti mi sconsigliavano di tornare. Solo Totti e De Rossi sono stati profeti in patria - ha raccontato Iemmello, di recente, alla Gazzetta dello Sport - Ma era un mio desiderio da bambino giocare con questa maglia ed è andata bene. Non ho mai avuto la smania di dimostrare, sento solo certe partite più degli altri".

    SERIE A POSSIBILE - Che sia attraverso i Playoff, o conquistando un secondo posto attualmente distante 8 punti, il Catanzaro ha l'obbligo di tentare l'assalto alla Serie A. Fosse solo per l'avvio di stagione strepitoso che lo aveva collocato al vertice della classifica. E di questo, ne è consapevole anche Iemmello.

    "I nostri avversari hanno l’obbligo di vincere, noi no. La B ha sempre avuto una rivelazione: perché non possiamo essere noi? Essere a fianco di certe squadre è motivo d’orgoglio, la nostra organizzazione e programmazione è alla loro altezza, che hanno budget e giocatori più importanti. Giocare da noi è complicato per tutti. Certo, loro sono superiori, ma da noi si è accesa una lampadina e chissà".

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