Milan su Milinkovic-Savic? La Lazio ha già risposto. Intanto i tifosi...
CHE NE PENSA LA LAZIO - A gennaio, bentornati, riecco Milinkovic Savic sulla cresta del calciomercato. Anche perché, va detto, al netto di un pronti-via in campionato da dimenticare (che di certo non ha alzato il valore del suo cartellino, anzi), Milinkovic ha dimostrato di poter tornare ai suoi livelli. Come sempre dicembre, per lui, è stato il mese della svolta: ha lasciato i suoi accaniti fan con un super gol al Torino, l'ultimo regalo del 2018 ai tifosi della Lazio. Mercato aperto, e il nome di Milinkovic torna di moda prepotentemente (ma non è che a bocce ferme si scherzasse): la Lazio, diciamolo subito, a cederlo a gennaio nemmeno ci pensa. Sarebbe uno smacco tremendo per il progetto tecnico di Simone Inzaghi.
PATTO CON INZAGHI - Milinkovic, per ammissione stessa di Lotito, è rimasto grazie anche al patto d'acciaio con la guida tecnica. Il serbo gode della stima assoluta della società sin dal momento in cui ha scelto la Lazio (lo ha ribadito di recente Tare a Sky Sport) ed è fondamentale per le speranze biancocelesti di centrare la Champions League. La Lazio è quarta con Milinkovic e Luis Alberto a mezzo servizio, che futuro con i due big a pieno ritmo? Inzaghi deve fare i conti con quelle che spesso ha definito "corazzate", programmate per ben altri obiettivi: l'Inter è scappata, ma la Roma e il Milan, per parlare solo delle più blasonate, tra mille difficoltà, sono ad un passo. Depauperare l'organico in questo momento in maniera così drastica a Formello viene considerata quasi una follia: a gennaio del tutto proibitiva,a giugno chissà. Nel frattempo, come riportano da giorni i media turchi, Tare avrebbe puntato Elif Elmas, uno degli astri nascenti della Süper Lig. Che non somiglia molto a Milinkovic, ma gioca proprio là, sulla mediana, dove il serbo è titolarissimo e sta ricominciando a dominare il gioco. La Lazio ha solo una paura sotterranea: e se il valore di Milinkovic scendesse ancora? Ma Tare crede troppo nel giocatore per dare retta a oscuri presentimenti da Cassandra. Qualcuno sospetta che Elmas sia una mossa per cautelarsi e cominciare a costruire uno scenario post-Milinkovic, ma sono discorsi che sanno già di estate.
GOLIARDIAMBIENTALE - L'ambiente, da par suo, nel recente passato, anche meno recente, ha sofferto strappi e lacerazioni da big ben più importanti e decisivi di Milinkovic-Savic. Anche direzione Milano. In qualche modo, durante l'estate, la sensazione strisciante che potesse arrivare l'ennesimo addio doloroso si è mossa dietro le quinte. Ma solo in separata sede, in capannelli piccoli, parlandone a bassa voce. Sui social, la grande piazza globale, l'atteggiamento dei tifosi e dell'ambiente era ed è ben diverso. Parola d'ordine: riderci sopra, di gusto. Obiettivo dell'ironia e della goliardia tutta romana dei tifosi della Lazio sono i cosiddetti "insider", figure ibride, a metà tra giornalisti e persone bene (o male) informate sui fatti, che si sono fatti già notare durante la scorsa estate. E sono stati e sono oggetto di frizzi e lazzi da parte dei tifosi, con scambi quotidiani di battute e risposte piccate. A chi scrive che mercoledì prossimo arriverà la risposta della Lazio, rispondono alla romana: "'Sto mercoledì doveva arrivare che io c'avevo gli infradito, stamo ai doposci e ancora non se vede luce". Oppure, i più dolci: "Sti milanisti me fanno na tenerezza". C'è chi si porta avanti: "È già pronta la scusa per giustificare l'ovvia permanenza di #MilinkovicSavic alla Lazio?" C'è chi prova a metterla in maniera metaforica: "Oggi vado da Louis Vuitton. Credo che prenderò qualcosa a caso, tanto di cose bellissime ne ha. Andrò alla cassa e con la faccia “da milanista” chiederò se posso pagare oggi 50€ e dare gli altri 600€ fra un annetto. Vediamo se rideranno anche alla cassa". Infine un sintetico, salomonico: "Deja-vu". Con la speranza, di tutto l'ambiente Lazio, che l'esito sia lo stesso del calciomercato estivo: tutti a Roma vogliono che Milinkovic-Savic resti da Louis Vuitton... pardon, alla Lazio.
