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  • Mertens: 'Che emozione tornare a Napoli! Nessun'invidia per lo scudetto, ho festeggiato. Sul motivo dell'addio...'

    Mertens: 'Che emozione tornare a Napoli! Nessun'invidia per lo scudetto, ho festeggiato. Sul motivo dell'addio...'

    Il ritorno di Dries Mertens a Napoli in questi giorni ha portato una ventata di felicità tra i tifosi azzurri che lo hanno potuto incontrare. Il belga ha scritto la storia del club ed è ancora amatissimo ai piedi del Vesuvio. Ha fatto anche visita agli ex compagni al Konami Training Center di Castel Volturno e nell'intervista rilasciata a TV Luna ha iniziato a parlare proprio di questo: 

    RITORNO A NAPOLI - "Tornare a Castel Volturno è stato emozionante, bello vedere i ragazzi. È stata la prima volta che sono tornato lì, belle emozioni. Ho visto tanti ragazzi, ho visto anche una buona atmosfera. Non sta andando come vogliamo ma io ci credo sempre che possiamo puntare ancora e i ragazzi devono crederci fino alla fine. Li ho visti molto bene e ho lavorato in passato con il mister. Credo nella loro filosofia, sono fiducioso".

    NAPOLI - "L'anno più bello? Tutti, dal primo all'ultimo. Ho visto delle belle cose sempre. Non vedo l'ora di venire a vivere a Napoli, anche senza il calcio. Così posso godermela ancora di più".

    SCUDETTO MANCATO - "Fare 91 punti e non vincere lo scudetto non era mai successo in Serie A, è stata una brutta cosa".

    LO SCUDETTO DELL'ANNO SCORSO - "È stato bellissimo. Quando vai via devi rilanciarti in un nuovo progetto ma con un occhio guardi sempre a dove stavi. Vedere la tua famiglia - perché i miei compagni erano diventati la mia famiglia - vincere così è stato bellissimo. So quanto significa per Napoli, per i ragazzi, per Spalletti, per tutti significava tantissimo. Hanno fatto un anno incredibile e anche io ho festeggiato".

    EX COMPAGNI - "Sono rimasto legato a tutti i miei ex compagni, parliamo ancora. Ho giocato contro Ghoulam, Koulibaly, Jorginho, Reina, sono sempre in contatto anche con chi è andato via. Sono tornato e ho visto 12 calciatori che giocavano con me, è sempre bello vederli".

    FUTURO - "Non so cosa farò dopo il ritiro. Se faccio una cosa voglio concentrarmi al 100%. In questo momento sono al Galatasaray e mi godo il momento. Non posso pensare ad altre cose altrimenti perdo la strada. Oggi non so dare una risposta sul futuro".

    IL FIGLIO - "Mio figlio al Napoli? Sicuramente indosserà la maglia numero 14 del Napoli (ride, ndr). ​Non dovrò raccontargli nulla della città di Napoli, la dovrà vivere".

    CASA E CAMPO - "Se un giocatore è felice a casa lo è anche in campo. Per questo in 9 anni sono stato in un posto bellissimo, in una casa bellissima, la spiaggia. La scelta è molto importante".

    INVIDIA PER LO SCUDETTO? - "No, nessuna invidia. Dopo tanti anni in cui ho giocato a Napoli sono diventato tifoso. So cosa significa. Volevo vincere anche io, chiaramente. Però me lo sono goduto tutto questo scudetto".

    L'ADDIO - "Sono andato via perché non ce la facevo più, sono diventato più lento e allora è normale".

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    UnoACasoMaDavvero
    UnoACasoMaDavvero

    Che effetto strano vedere uno straniero parlare così di una città italiana: sembra davvero un nap...

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