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    Mertens: 'No al Barcellona per Napoli. Chelsea? Se Conte avesse chiamato...'

    Mertens: 'No al Barcellona per Napoli. Chelsea? Se Conte avesse chiamato...'

    Dries Mertens è stato uno dei grandi protagonisti della stagione del Napoli: non solo per i numeri incredibili, 34 gol e 15 assist in stagione, ma anche per tutte le difficoltà legate al rinnovo. Le trattative per prolungare il contratto, infatti, sono andate avanti per diversi mesi fino all'annuncio ufficiale, arrivato una settimana fa, del suo prolungamento fino al giugno 2020. Mertens, quindi, resterà a Napoli, nonostante le tante proposte stuzzicanti che gli sono arrivate, su tutte quelle di Barcellona e Chelsea.

    NO AL BARCELLONA - Proprio Mertens, intercettato nel ritiro della Nazionale dalla stampa belga, ha ammesso che non sono mancate le chiamate da diversi club esteri, tra cui il Barcellona. Il classe '87, però, ha sempre dato la priorità a Napoli, dove ha trovato un ambiente ideale per sviluppare tutto il suo potenziale: ''E' vero, il Barcellona mi ha cercato: erano interessati, ma io ho sempre detto che qui sto bene. Se avessi accettato sarei andato in Catalogna per fare la riserva di Messi, Neymar e Suarez, io invece voglio giocare. Sarebbe stato bello, certo, ma la mia priorità l'ho sempre data all'Italia e a Napoli, che è una città in cui mi sono sempre trovato benissimo''.

    SE CONTE... - Il folletto belga ha anche svelato un altro retroscena interessante, che ha come protagonisti il Chelsea e soprattutto Antonio Conte, che non ha mai telefonato a Mertens durante il corteggiamento da parte dei Blues; un comportamento, questo, che potrebbe aver fatto la differenza nella scelta del classe '87 di restare a Napoli: ''Tante squadre erano interessate, soprattutto all'estero. Il Chelsea mi voleva, ma Antonio Conte non mi ha mai chiamato. A Londra, probabilmente, avrei trovato meno spazio rispetto a quello che ho qui Napoli, quindi ho deciso di rifiutare''. Il rinnovo con gli azzurri alla fine è arrivato, ma chissà cosa sarebbe successo se Antonio Conte avesse alzato quella cornetta...

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