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  • Milan, bilancio in perdita di 126 mln: pesa la svalutazione dei cartellini

    Milan, bilancio in perdita di 126 mln: pesa la svalutazione dei cartellini

    Il Milan ha chiuso l’esercizio 2017-2018 con una perdita netta a livello consolidato di 126 milioni di euro, in aumento di 53 milioni rispetto ai 73 milioni di rosso dell’esercizio precedente. Come riporta il sito specializzato calcioefinanza.it tale peggioramento del risultato netto, si legge nel bilancio consolidato del gruppo Milan, deriva principalmente da maggiori ammortamenti e svalutazione dei diritti alle prestazioni dei calciatori per 49,3 milioni, da maggiori costi per il personale tesserato per 13,2 milioni e da maggiori oneri finanziari per 16,4 milioni.

    Dal punto di vista dei ricavi, il Milan ha chiuso l’esercizio 2017-2018 con un fatturato consolidato di 255,8 milioni di euro, di cui 42,1 milioni relativi alla gestione del parco calciatori (plusvalenze e incassi da prestiti). I ricavi da diritti tv sono stati pari a 109,3 milioni, in crescita di 10,9 milioni rispetto al 2016-2017, per effetto del raggiungimento degli ottavi di finale di Europa League. I ricavi da gare si sono attestati a 35,3 milioni (21,9 milioni nella stagione 2016-2017) grazie ai maggiori ricavi da biglietteria relativi all’Europa League (+5,8 milioni), da maggiori abbonamenti (+5,1 milioni) e Coppa Italia (+3,2 milioni). Tali incrementi sono parzialmente compensati da minori ingressi da gare amichevoli (-1 milione).

    Milan, bilancio in perdita di 126 mln: pesa la svalutazione dei cartellini

    I ricavi commerciali ammontano complessivamente a 62,5 milioni e si riducono di 7,4 milioni rispetto alla stagione 2016-2017. Questa diminuzione è legata alla decisione del precedente sponsor tecnico (Adidas) di rescindere anticipatamente il contratto al 30 giugno 2017, siglando poi un nuovo contratto di un solo anno con scadenza 30 giugno 2018 a un valore economico più basso. I ricavi da gestione diritti calciatori hanno registrato un aumento passando dai 6,1 milioni del 2016-2017 ai 42,1 milioni del 2017-2018. L’aumento è legato alle maggiori plusvalenze (+31,7 milioni) e maggiori ricavi da cessione temporanea di calciatori (+1,8 milioni).

    In virtù della perdita consolidata di 126 milioni il patrimonio netto consolidato del gruppo Milan al 30 giugno 2018 era negativo per 36 milioni di euro. La posizione finanziaria netta era invece negativa per 128,4 milioni. Tuttavia, tenuto conto che nel corso dei mesi di agosto e settembre 2018, sono stati effettuati versamenti alla capogruppo AC Milan SpA da parte dell’azionista di controllo per complessivi 170,5 milioni e che AC Milan SpA ha proceduto all’estinzione dei due prestiti obbligazionari l’equilibrio patrimoniale e finanziario è stato ristabilito.

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