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  • Milan, che passo indietro! Il 2-2 con la Spal è una sconfitta, Leao meglio di Ibra

    Milan, che passo indietro! Il 2-2 con la Spal è una sconfitta, Leao meglio di Ibra

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Un punto per uno che non fa bene a nessuno, perché il 2-2 tra Spal e Milan è una sconfitta per entrambi. Per la Spal che alla fine del primo tempo stava vincendo 2-0 e per il Milan che dopo aver battuto il Lecce e la Roma aveva il diritto e il dovere di raccogliere altri tre punti a Ferrara, per meritarsi un posticino in Europa. Invece soltanto una clamorosa autorete di Vicari in pieno recupero nega il successo alla squadra di Di Biagio e la sconfitta a quella di Pioli. Si potrebbe dire che è giusto così per le tante occasioni che i rossoneri hanno creato, ma non bisogna dimenticare il diverso valore delle due squadre e soprattutto il fatto che la Spal ha giocato dal 42’ del primo tempo con un uomo in meno per l’espulsione di D’Alessandro, colpevole di una brutta entrata su Hernandez. Risultato a parte, rimane l’impressione di una Spal che gioca ancora con la forza della disperazione per salvarsi, mentre il Milan fa un enorme passo indietro a livello di gioco, perché non basta riversarsi nella metà campo avversaria, continuando a cercare la porta senza lucidità e precisione. Come non è bastato aggrapparsi a Ibrahimovic nel finale, visto che lo svedese non ha partecipato né all’azione dell’1-2 di Leao, né tantomeno a quella dell’autorete clamorosa di Vicari del 2-2 finale. E così adesso il Milan deve guardarsi le spalle, pensando ai prossimi tre confronti con la Lazio, la Juventus e il Napoli, perché nella corsa all’Europa League il Verona si è avvicinato, anche a se a parità di punti finali i rossoneri sarebbero favoriti per i confronti diretti.

    TRE CAMBI - Dopo avere confermato contro la Roma la stessa formazione che aveva incominciato a vincere a Lecce, stavolta Pioli effettua tre cambi, due in difesa dove Calabria e Gabbia rilevano rispettivamente Conti e Kjaer e soprattutto uno in mezzo al campo dove Paquetà viene rilanciato al posto di Bonaventura. E proprio il brasiliano è il primo a impegnare Letica che però non si fa sorprendere. Sembra l’inizio di una partita in discesa e invece non è così perché è la Spal a passare in vantaggio.

    ERRORI ROSSONERI - Valoti sbuca nell’area affollata davanti a Donnarumma e sfruttando una dormita generale dei rossoneri, fermi come brutte statuine trova lo spiraglio giusto per infilare il pallone del clamoroso 1-0. E’ passato meno di un quarto d’ora e il Milan avrebbe tutto il tempo per recuperare, ma subito dopo lo svantaggio perde Castillejo che già non stava bene per un sospetto stiramento. E in questo caso ha sbagliato Pioli a rischiarlo alla vigilia del doppio confronto con la Lazio e la Juventus. L’alternativa sulla stessa fascia destra è il belga Saelemaekers, che aveva bene impressionato nel finale contro la Roma, ma il suo ingresso non porta bene perché il Milan sbaglia troppo in fase di conclusione e così la Spal riesce persino a raddoppiare.

    CAPOLAVORO FLOCCARI - Con il Milan sbilanciato in avanti, basta un tocco di Dabo per liberare Floccari che si trova tutto solo poco al di là dell’area di rigore rossonera e con un gran destro scavalca Donnarumma che mai si sarebbe aspettato una conclusione così precisa da quasi 30 metri. Applausi a Floccari e 2-0 alla Spal, dopo appena mezz’ora, che non si trovava in vantaggio di due gol dalla gara d’esordio in campionato, sempre in casa, quando però alla fine fu scavalcata dall’Atalanta che incominciò la serie delle sue rimonte vincendo 3-2.

    REGALO SPAL - Due tiri, due gol: questo è il redditizio bilancio della Spal, l’opposto rispetto al Milan che continua a spaventare Letica con le ripetute conclusioni di Calhanoglu e Paquetà ma senza la necessaria precisione. A forza di insistere, però, ecco il primo frutto degli assalti rossoneri, quando Calhanoglu devia al volo il pallone del 2-1, sfruttando il cross di Rebic e il velo di Saelemaekers. Tutto inutile, però, perché il Var segnala all’arbitro la posizione di fuorigioco sul passaggio di Calhanoglu. Scampato il pericolo, la Spal invece di avviarsi con il sollievo del 2-0 all’intervallo si complica la vita con un’entrata a piedi uniti di D’Alessandro su Hernandez, che Mariani punisce giustamente con il cartellino rosso. E così dal 42’ del primo tempo, la Spal è costretta a giocare in inferiorità numerica per difendere il 2-0.

    SPERANZA LEAO - Proprio per sfruttare questo vantaggio, dopo l’intervallo Pioli gioca la carta Leao che si aggiunge a Rebic in attacco, con l’esclusione di Calabria, sostituito da Saelemaekers nella linea di difesa a quattro. In pratica dal consueto 4-2-3-1 iniziale il Milan passa al nuovo 4-3-1-2 con Calhanoglu trequartista alle spalle della nuova coppia di punte, mentre Di Biagio sostituisce i due marcatori Valoti e Floccari con Missiroli e Farias. Non basta però avere un uomo in più se mancano le idee in mezzo al campo dove Bennacer si imita al compitino e Kessie fa soltanto confusione. Leao e Rebic così rimangono isolati, o scavalcati dai tentativi di conclusione di Paquetà e Calhanoglu mai abbastanza precisi però. E così la Spal si difende con ordine, grazie all’onnipresente Dabo che tampona davanti alla difesa e cerca di avviare il contropiede.

    MEZZ’ORA DI IBRA - Visto che il Milan produce più fumo che arrosto, Pioli inserisce Laxalt al posto dell’inutile pento Hernandez, ma soprattutto Ibrahimovic al posto dello spento Rebic. E’ la prima mezz’ora dello svedese dopo la pandemia, con l’aggiunta poco dopo di Bonaventura, quinto e ultimo cambio, al posto di Bennacer in un Milan mai così offensivo. Ibrahimovic, però, riesce soltanto a deviare di testa sopra la traversa, mentre Leao si mostra più freddo e preciso di lui, perché è bravo a controllare un cross di Laxalt dalla sinistra e ancora più bravo a calciare il pallone di destro dove Letica non può arrivare. Mancano 17’ alla fine, compresi i 6’ di recupero, e il Milan spera almeno di pareggiare, mentre Di Biagio viene espulso per proteste. Per la verità il pareggio sembra impossibile, ma visto che i rossoneri non trovano mai la porta ci pensano gli avversari ad aiutarli, con una folle deviazione di Vicari su un cross del bravissimo Saelemaekers che spiazza il proprio portiere con l’autogol del 2-2- finale. Un secondo e ancora più grosso regalo dopo il fallo da espulsione di D’Alessandro, che avvicina la Spal alla retrocessione ma non avvicina il Milan all’Europa.





    IL TABELLINO

    Spal-Milan

    Marcatori:
    13'' pt Valoti (Spa), 29' pt Floccari (Spa), 34' st Leao (Mi), 48' st aut. Vicari (Spa)

    Assist: 13' pt Dabo (Spa)

    SPAL: Letica; Tomovic, Vicari (dal 29' st Strefezza), Bonifazi (dal 24' st Salamon), Sala; D'Alessandro, Dabo (dal 36' st Cionek), Valdifiori, Valoti (dal 1' st Missiroli); Petagna, Floccari (dal 1' stFares). All. Di Biagio. A disposizione: Thiam, Meneghetti, Cionek, Fares, Salamon, Missiroli, Murgia, Tunjov, Strefezza, Castro, Cerri, Mendoza. 

    MILAN: Donnarumma G; Calabria (dal 1' st Leao), Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez (dal 22' st Laxalt); Kessie, Bennacer (dal 25' st Bonaventura); Castillejo (dal 15' pt Saelemaekers), Paquetà, Calhanoglu; Rebic (dal 22' st Ibrahimovic). All. Pioli A disposizione: Begovic, Donnarumma A., Conti, Kjaer, Laxalt, Biglia, Bonaventura, Krunic, Leao, Saelemaekers, Ibrahimovic, Maldini.

    Ammoniti: 45' pt Valdifiori (Spa), 12' st Letica (Spa), 37' st Dabo (Spa), 38' st Paquetà)

    Espulsioni:  40' pt D'Alessandro (Sp), 37' st Di Biagio (Spa)  

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