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Milan: Correa non può fare peggio di André Silva, l'errore di Fassone corretto da Maldini

Milan: Correa non può fare peggio di André Silva, l'errore di Fassone corretto da Maldini

  • Cristiano Ruiu
    Cristiano Ruiu
La questione André Silva era sicuramente una delle più spinose da gestire nel mercato rossonero e la coppia Maldini-Boban pare che sia riuscita a trovare la strada giusta. Ricapitoliamo facendo un passo indietro: il portoghese era stato acquistato, anzi stra-acquistato considerando il prezzo, dalla coppia dei sogni (altrui) Fassone-Mirabelli. L’operazione da 40 milioni per il semisconosciuto giovane lusitano aveva fruttato a Jorge Mendes una colossale commissione da 18 milioni di euro. A farne le spese era stato il Milan che, con l’assoluta esigenza di un centravanti, si ritrovava con questo acerbo giocoliere timido nei contrasti ma dallo stipendio di oltre 3 milioni a stagione. L’affare l’avevano fatto solo Jorge Mendes e il Porto. André Silva in due anni ha fatto malissimo sia in Italia sia in Spagna (dove in teoria è molto più facile fare gol per uno con le sue caratteristiche). Maldini e Boban si sono ritrovati con una patata bollente (e molto cara) tra le mani. Quest’estate era impossibile sia venderlo (è iscritto a bilancio per circa 30 milioni) sia prestarlo (con quell’ingaggio chi lo prende?). Andava trovata una soluzione e giustamente Maldini e Boban sono andati a bussare alla porta dell’unico che ci aveva guadagnato, appunto Jorge Mendes. E hanno trovato gli argomenti giusti per convincerlo a risolvere il problema. Le esigenze sono collimate perché il più potente agente del mondo del calcio doveva e deve “sistemare” Correa in uscita dall’Atletico Madrid, un attaccante con caratteristiche che possono far comodo a Giampaolo. È vero, il costo è rilevante soprattutto per il Milan di adesso. Ma Jorge Mendes si è impegnato a risolvere il “problema Silva” evitando al Milan una minusvalenza sicura. L’unica strada percorribile era quella di mandare il pettinatissimo portoghese in uno dei feudi di Mendes, il Monaco, di cui l’agente portoghese è praticamente direttore sportivo-ombra. I 30 milioni che escono dalle casse del Monaco vanno direttamente in quelle dell’Atletico, altro club nell’orbita di Mendes e il Milan, praticamente sborsa solo 20 milioni per Correa. Il problema nascerà poi in caso di futura cessione di Correa, ma solo nel caso in cui l’ex colchonero fallirà a Milano. L’operazione è dunque rassicurante poiché sicuramente Correa non può far peggio di Andrè Silva e in ogni caso, soldi alla mano, Maldini e Boban lo hanno pagato metà di quanto Fassone e Mirabelli avevano pagato il portoghese due anni fa.

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