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  • Milan, si lavora sulle seconde linee: da Gomez a Zapata, il punto sulla difesa

    Milan, si lavora sulle seconde linee: da Gomez a Zapata, il punto sulla difesa

    • Andrea Sereni
    Quella di ieri è stata una giornata importante in casa Milan. Il rinnovo di Alessio Romagnoli fino al 2022 è stato un segno tangibile della continuità tecnica che i dirigenti rossoneri intendono dare al progetto ma non solo. Blindare il classe ‘95 è un gesto significativo, espressione di solidità ostentata con forza contro la tormenta, dalle sembianze dell’Uefa, abbattutasi nelle ultime settimane sui rossoneri. L’ex Roma è l’esatta metà della cerniera tricolore del Milan: l’altra parte risponde al nome di Leonardo Bonucci. Il capitano, rinvigorito dalla fascia ottenuta anche in Nazionale, vuole riscattare una prima stagione in rossonero fatta di alti e bassi. Un’altalena di errori e incertezze, per uno come lui, di troppo. L’ex Juve, responsabilizzato, sbandiera il suo desiderio di permanenza a Milano come calamita per attirare a se gli altri big: una sorta di barriera umana per evitare diaspore.

    IN BILICO - I due nazionali saranno ancora la trave portante dell’11 di Gattuso. Il reparto difensivo però non resterà immutato. Mirabelli sta infatti lavorando anche sul fronte cessioni. Tanti i nomi in ballo. Gustavo Gomez, dopo un anno di inseguimento del Boca Juniors, sembrava aver le valigie in mano: i rossoneri avevano trovato l’accordo con gli argentini, che però non sono riusciti a convincere il giocatore. Un altro tentativo a vuoto per gli Xeneizes, con ogni probabilità l’ultimo per il classe ’93. Ha sicuramente più mercato Mateo Musacchio. L’ex Villarreal è stimato da Gattuso, e i rossoneri non hanno esigenza di venderlo. Certo, se arrivasse in via Aldo Rossi un’offerta superiore ai 15 milioni sarebbe impossibile non prenderla in considerazione. Il centrale ha diversi estimatori in Spagna, su tutti il Siviglia. Capitolo a parte per Cristian Zapata. Il Milan sta infatti pensando di rinnovargli il contratto, in scadenza nel 2019. In questa stagione il colombiano ha certificato un’affidabilità non comune, ed inoltre è uno dei pilastri dello spogliatoio rossonero. Sugli esterni sicura la partenza di Luca Antonelli, in bilico la posizione di Ignazio Abate, che piace in Mls.

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