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  • Milan, Gattuso: 'Donnarumma? L'errore ci sta. Il mio futuro a fine stagione. Non so se fosse rigore per noi...'

    Milan, Gattuso: 'Donnarumma? L'errore ci sta. Il mio futuro a fine stagione. Non so se fosse rigore per noi...'

    Il Milan perde la seconda partita consecutiva in campionato. Rino Gattuso dopo la sconfitta per 1-0 contro la Sampdoria ha parlato a DAZN: “Nel primo tempo sicuramente abbiamo pagato l’episodio del gol, siamo stati sfortunati e abbiamo toccato sempre una volta in più la palla. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio, la squadra ha fatto una buona partita, i primi 25/30 minuti abbiamo fatto fatica anche a livello tecnico. Venivamo da una sconfitta pesante nel derby, abbiamo preso gol con un episodio molto sfortunato. La squadra ha fatto di tutto per pareggiare la partita, ora guardiamo avanti, mancano 9 partite alla fine, dobbiamo continuare a crederci”. 

    CAMBI - “Volevo fare una pressione più alta con l’ingresso di Cutrone. Poi ci siamo messi a tre con Calabria e Conti sulle fasce, volevo riempire l’area e pressare di più. La difesa a tre l’ho già provata, anche col chiasso in amichevole, ma giochiamo ogni settimana e ci vuole tempo. Vediamo come mettere i giocatori al posto giusto, Paquetá da mezza punta ha fatto vedere buone cose oggi”.

    DONNARUMMA - Alla Rai, Gattuso ha aggiunto: "Che dirai a Donnarumma? Nulla, fa parte del gioco, ha fatto 2-3 parate interessanti, l'errore ci sta, guardiamo avanti".

    RIGORE - "Era rigore? Non lo so, io credo nella buona fede dell'arbitro, la VAR è uno strumento interessante che può aiutare".

    SCELTE - "Non è questione fisica, fino all'ultimo abbiamo cercato di pareggiare, è normale che quando perdi un derby a livello mentale e fisico ti lascia qualcosa, ma oggi ho visto una buona squadra anche se potevamo fare meglio. Volevamo giocare a due punte, poi ci siamo messi con la difesa a tre, lasciando il binario a Conti. Kessiè è arrivato giovedì, la scelta è stata questa, ho preferito i giocatori che sono stati in queste due settimane ad allenarsi a Milanello".

    FUTURO - A Sky Sport, l'allenatore ha aggiunto: "I punti a disposizione sono ancora tanti. Alle volte quando non arrivano i tre punti si è giudicati solo per il risultato, vedremo, dobbiamo preparare partita dopo partita. Non mi aspettavo che dalle mie parole in conferenza venisse fuori un macello. Io direi la stessa cosa. Sono un professionista e onorato di allenare questa grande società. A fine anno si parlerà, non capisco questo rumore. Sono concentrato e il primo a voler portare la squadra in Champions League. È normale che i dirigenti mi valutino. Sono sorpreso dalla reazione che c’è stata. Si parla sempre con i dipendenti, non riesco a capire perché è stato fatto così tanto rumore”.

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