Amici sul mercato, sfidanti sul campo. Milan e Genoa si affrontano domani a San Siro in un momento molto delicato. Allegri è sulla graticola, mentre su sponda genoana toccherà a Del Neri ridare entusiasmo ad un truppa che con De Canio sembrava aver perso convinzione. Il rapporto tra Galliani e Preziosi in questi anni è stato molto stretto, ma la sinergia sul mercato fino ad oggi è da considerarsi un flop. In principio fu Boateng che, bocciato da Gasperini, arrivò al Milan e con il passare del tempo sembrava poter essere l'uomo in più. Lo è stato per almeno una stagione, poi il buio della squadra lo ha inghiottito a tal punto che Allegri a Malaga lo ha spedito in tribuna. Ma se nel caso di Boateng la sufficienza nell'affare rossonero è più che raggiunta, altre sono le operazioni che definire poco proficue è un eufemismo. Constant ha per la prima volta indossato la maglia da titolare nell'ultima sconfitta in Champions, Acerbi ha ancora bisogno di maturare, Amelia non è Abbiati e probabilmente non ne sarà mai il sostituto.

Se a Milano piangono a Genova di certo non ridono. Tra i tanti giri di mercato tra Galliani e Preziosi, in rossoblù è arrivato Alexander Merkel, talentino tedesco la cui stella si è improvvisamente oscurata in questo inizio di campionato. Poche partite, tutte o quasi sbagliate, sembrano avergli fatto perdere la strada. Tanti nomi, tantissime trattative e un solo vincitore: Stephan El Shaarawy. Dopo un anno di rodaggio il Faraone ha iniziato a far vedere tutto il suo talento meravigliando in Italia e in Europa. Il Milan si tiene stretto il suo baby fenomeno e Preziosi conta i 15 milioni derivanti dalla cessione. Il colpo El Shaarawy potrebbe fare da volano per il proseguimento della sinergia: Galliani ha già messo nel mirino Antonelli.