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  • Milan inguardabile, il Lille lo frantuma. E' un passaggio a vuoto o un primo segnale di cedimento?

    Milan inguardabile, il Lille lo frantuma. E' un passaggio a vuoto o un primo segnale di cedimento?

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il Milan ha perso la prima partita della sua stagione prendendo una vera lezione di calcio dal Lille. Ha perso con pieno merito, contro un avversario più forte, più bello, più organizzato e più ispirato. La sconfitta è pesante, 0-3 con tripletta del turco Yusuf Yazici, 23 anni, ex del Trabzonspor. Pesante ma indiscutibile. Finora non si era mai visto un Milan così spento. Se si tratta di un primo segnale di cedimento dopo il fantastico avvio di stagione o solo un passaggio a vuoto lo sapremo già domenica sera col Verona. In questa partita è stato davvero un Milan sorprendentemente inguardabile. Non si è salvato nessuno: la difesa, morbida come non lo era mai stata, il centrocampo che ha perso nettamente il confronto con un grandissimo Renato Sanches, i cinque rifinitori schierati da Pioli nei 90' incapaci di dare un minimo di qualità all’azione offensiva, i due centravanti, prima Ibrahimovic e poi Rebic, pericolosi una sola volta col croato, e l’allenatore stesso, battuto sul suo campo dal francese Galtier, premiato nella stagione scorsa come miglior tecnico della Ligue 1. Davvero una brutta impressione, con un riflesso anche sul girone: il Lille l’ha scavalcato al primo posto.

    LA QUALITA’ DEI FRANCESI - Il Milan è andato sotto e ha faticato a risalire nello sviluppo del gioco. Ha preso il primo gol su rigore, dopo un’azione con un errore grave, un’ingenuità e una generosa concessione. Il primo è stato di Dalot, irragionevole passaggio indietro di testa del portoghese su cui si è avventato il ventenne centravanti David frenato solo da un intervento decisivo di Donnarumma; la palla è scappata poi in fallo laterale, è rientrata in area controllata di petto da Yazici che aveva le spalle rivolte alla porta rossonera ed era sul lato corto dell’area; da quella posizione non poteva portare nessun pericolo, ma Romagnoli senza alcuna ragione ha allungato lo stesso le braccia, gli ha dato una spintina, una spintarellina, però sufficiente per l’inesperto arbitro polacco Frankowski per fischiare il rigore che lo stesso Yazici ha trasformato nel primo gol del Lilla.

    CHE SANCHES! - Questo è stato l’episodio decisivo con la somma di tre errori, ma è stato il gioco del primo tempo a far capire perché il Milan stava perdendo. Il Lille era messo meglio, tatticamente avveduto, pieno di buoni giocatori e con un grande centrocampista, il portoghese Renato Sanches. Si era quasi perso nelle stagioni del Bayern Monaco, ma ora in Francia l’ex stellina del Benfica ha recuperato il suo notevole livello tecnico. In mezzo al campo, con qualità, quantità e cattiveria, Sanches ha strappato di continuo mettendo in difficoltà il settore centrale rossonero. Il Lille, secondo in Ligue 1 a due punti dal capolista Psg, era compatto, giocava in armonia, chiudeva le fasce con Ikone a destra e Bamba a sinistra, e partiva veloce in attacco con Yazici e il giovane canadese David.

    IBRA MAI TROVATO - In 45' il Milan è stato pericoloso solo una volta con Hernandez lanciato da Ibrahimovic. Non funzionava il trio alle spalle di Zlatan che era in una di quelle sere in cui non gli andava bene niente, a ogni passaggio sbagliato (e non sono stati pochi...) allargava le braccia. Quando uscirà, mostrerà tutto il suo malumore. Castillejo, Brahim Diaz e Krunic non riuscivano mai a coinvolgerlo. Mai vista finora la squadra di Pioli giocare con un ritmo così basso, con un’azione rallentata, priva di brillantezza. Così nell’intervallo il tecnico milanista ha tolto Castillejo e Krunic per far entrare Calhanoglu e Leao e ha spostato Brahim Diaz sulla fascia destra.

    LA TRIPLETTA DI YAZICI - Che per il Milan non fosse un problema di giocatori ma di gioco si è capito nei primi 10 minuti del secondo tempo. Il Lille non ha aspettato che la squadra di Pioli si riversasse nella sua metà campo e l’ha attaccata subito con un fraseggio di alto livello tecnico. Scambi rapidi, triangolazioni, tutto in velocità. I francesi hanno segnato il 2-0 ancora con Yazici: dopo un’intesa con Ikone, ha piazzato un sinistro micidiale da fuori area, la palla è rimbalzata un metro davanti a Donnarumma e gli è passata sopra la testa. Tre minuti e il trequartista turco ha fatto il tris, stavolta azione tutta in verticale: Bamba, David, altro sinistro di Yazic a fil di palo. Nell’occasione, si era slabbrata la difesa del Milan.

    FUORI IBRAHIMOVIC - Sul 3-0, con mezz’ora da giocare, Pioli ha capito che era meglio pensare al campionato, al Verona di domenica sera. Ha tolto Tonali e Ibrahimovic e inserito Bennacer e Rebic che si è presentato col tiro più pericoloso del Milan, respinto da Maignan. Poi, solo accademia.

    IL TABELLINO

    Milan-Lille 0-3 (primo tempo 0-1)

    Marcatori: 21' pt, 11',13' st rigore Yazici (Lil)

    Assist: 11' st Ikone (Lil), 13' st David (Lil)

    MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez: Kessie, Tonali (dal 16' st Bennacer); Castillejo (dal 1' st Calhanoglu), Krunic (dal 1' Leao), Brahim (dal 33' st Hauge); Ibrahimovic (dal 16' st Rebic). A disposizione: A. Donnarumma, Tătărușanu, Conti, Duarte, Gabbia, Kalulu, Bennacer, Çalhanoğlu, Hauge, Leão, Maldini, Rebić. All. Pioli

    LILLE (4-4-2): Maignan; Zeki Celik, Botman, Fonte, Bradaric; Ikoné (dal 20' st Lihadji), Xeka (dal 20'st André), Renato Sanches (dal 35' st Soumarè), Bamba (dal 39' st Mandava); Yazici (dal 35' st Ylmaz), David. A disposizione: Karnezis,  Chevalier,  Djalo, Soumaoro, Pied, Reinildo, Andrè, Soumarè, Niasse, Yilmaz, Lihadji, Weah, Mandava. All. Galtier

    Ammoniti: 35' pt Xeka (Lil), 28' st Celik (Lil), 39' st Romagnoli
     

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