Queste sono le sue partite. Da sempre. Se la definizione "uomo Champions" dovesse farsi carne, prenderebbe di sicuro le sembianze di Clarence Seedorf. L'olandese è infatti l'unico giocatore ad avere alzato la coppa dalle grandi orecchie con 3 club differenti in carriera. Da protagonista, ovunque sia andato.

 

Max Allegri lo sa e si affida a lui stasera contro il Barcellona. Un po' come aveva già fatto l'anno scorso a White Hart Lane con il Tottenham, quando però una grande prestazione di Seedorf non bastò al Milan per passare il turno. L'olandese uscì dal campo in lacrime, sembrava fosse la sua ultima notte europea in maglia rossonera. Poi ci ha pensato Galliani a regalargli un altro anno di emozioni. E ora tocca a Seedorf ricompensare la fiducia.

 

Sinora in Champions Clarence non ha ancora dato al 100% il suo contributo. Con l'Arsenal a San Siro si è rotto subito, saltando poi anche il ritorno. Mentre i gironi non sono roba per un vincente come lui. Che preferisce il dentro o fuori. Come a Monaco di Baviera nel 2007, quando avviò il trionfo dell'Allianz Arena e la cavalcata verso Atene. O nel turno successivo con il Manchester United, in una delle più belle partite giocate nel Meazza rossonero.

 

Si sa che Seedorf, al contrario di altri (Ibrahimovic?) è giocatore da grandi match. A 35 anni, dunque, potrebbe scrivere la sua ultima poesia nella storia di San Siro. Quale occasione migliore di questa?