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  • Pioli: 'Suso è un grande giocatore, sbagliato dargli tutte le responsabilità. Paquetà e Leao diano di più'

    Pioli: 'Suso è un grande giocatore, sbagliato dargli tutte le responsabilità. Paquetà e Leao diano di più'

    • Daniele Longo
    Una sfida da vincere per allontanare i cattivi presagi. Il Milan ospiterà domani sera la Spal, Stefano Pioli è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione della gara. 

    SUL MOMENTO DEL MILAN: 'Io credo che bisogna essere realisti e dire che non è un buon momento ma abbiamo l'occasione di migliorare la classifica e di dimostrare che siamo migliori rispetto a quanto fatto vedere domenica'.

    SUL POSSIBILE ABBRACCIO CON PIATEK UGUALE A QUELLO HIGUAIN GATTUSO: 'Non mi importa l'abbraccio ma vincere la partita'.

    SULL'ATTEGGIAMENTO SUO E DEL MILAN: 'Amico dei giocatori non lo so, ma sono un allenatore che cerca di stare vicino ai giocatori per fargli capire come si diventa squadra. Noi dobbiamo diventare squadra, è molto giovane, forse la più giovane della squadra'.

    SULLO SCONTRO SALVEZZA:  'Io credo che in questo momento non dobbiamo mettere il carro davanti ai buoi, ci sono 87 punti a disposizione. Voglio gente arrabbiata, ognuno di noi deve metterci qualcosa in più. Mi aspetto un Milan che non si risparmi, che corra 95 minuti'.

    SU SUSO: 'Non ho dubbi che sia un grande giocatore, con grande qualità. E' sbagliato ricondurre tutte le difficoltà del Milan e della squadra a un giocatore'.

    SULLA MANCANZA DI UN LEADER: 'Non ho visto una squadra impaurita. Ho visto una squadra che non è stata inferiore agli avversari. Se qualcuno ha qualche timore è il momento di lasciarlo alle spalle. Dobbiamo pensare a come possiamo incidere sulle prestazioni e sui risultati. C'è tanto da fare e da dare. Se ci crediamo, tutto è possibile. Bisogna crederci'.

    SUI RISULTATI: 'Dobbiamo diventare responsabili perchè indossiamo una maglia prestigiosa in un grande club con tantissimi tifosi. Erano 50.000 con il Lecce e credo abbiano apprezzato lo spirito. Quelli che erano a Roma ci hanno sostenuto e ora siamo noi a dover fare qualcosa di più. Giocatori convinti delle proprie qualità e convinti di poter offrire uno spettacolo migliore'.

    SU KESSIE:  'In queste due partite abbiamo prodotto una costruzione con una certa posizione. Non è detto che sia la stessa di domani sera. Vogliamo la superiorità numerica da dietro con una costruzione semplice e rapida. Domani sera dobbiamo muoverci di più, non è il compagno che sbaglia il passaggio ma noi che non abbiamo dato le soluzioni giuste'.

    SUI TIFOSI E LA CONTESTAZIONE: 'Il tifoso non è stupido, sa riconoscere quando la squadra gioca con voglia e generosità. Dipende molto da noi, credo che abbiano voglia di tifare una squadra voltiva che avrà voglia di vincere'.

    SUI PASSI INDIETRO: 'Io lavoro insieme con la squadra per ottenere prestazioni migliori e risultati migliori. Avevamo preparato situazioni e rivedendo il video c'era l'occasione per poter essere più attenti e fare la scelta giusta. Soprattutto nel primo tempo. Queste cose sono state sbagliate e noi dobbiamo crescere'.

    SULL'ASPETTO PSICOLOGICO: 'Credo che siccome sono i risultati che cambiano le situazioni ed è molto facile passare dai momenti positivi a quelli negativi e viceversa, dobbiamo ottenere i nostri risultati. Questa squadra ha personalità che possono essere forti, presenti e leader sul campo. Ci vogliono prestazioni e risultati. Ricercare lo spirito e la determinazione di ottenere il risultato. Giocare bene ti da più vantaggi, cercheremo di abbinare entrambe le cose. Domani ci vuole lo spirito'.

    SULLA VICINANZA DELLA SOCIETA': 'Non ho mai avuto una presenza così continua e assidua da parte della società come sto avendo al Milan. Boban, Maldini, Massara, Gazidis sono sempre presenti. Ci sostengono e supportano a me e i giocatori e stiamo parlando di persone con grande competenza e senso di appartenenza che aiutano la squadra a crescere'.

    SU BENNACER: 'Ho tutti i giocatori tranne Caldara e Rodriguez a disposizione, recuperiamo anche Bonaventura. Ho varie possibilità di scelta, Bennacer può essere una di quelle. Cambierò qualcosa per avere una squadra intensa e brillante dal punto di vista mentale. Oggi deciderò con la squadra'.

    SU PAQUETA': 'A Lucas non sta mancando la voglia di fare le cose. E' applicato, lavora, deve incidere di più durante la gara. Essere più presente durante le situazioni decisive. Fosse partito un attimo dopo il suo gol sarebbe stato valido e sarebbe stato un grande inserimento. Siamo tutti chiamati a dare qualcosa in più. Il nostro pensiero deve essere che siamo migliori di quanto stiamo dimostrando'.

    SULLA DIFESA A TRE: 'E' tutto possibile. Nella mia carriera e nella mia idea di calcio non c'è un sistema di gioco preferito. Devi capire le caratteristiche e i giocatori più forti nelle posizioni migliori. C'è ancora tanto da fare. Però non dobbiamo penalizzare altre caratteristiche. Ora siamo concentrati su queste partite e nella sosta si può pensare a qualcosa di diverso. Questo momento è troppo importante e dobbiamo superarlo insieme'.

    SULLA SPAL: 'La SPAL non va a prendere molto alti gli avversari. E' un avversario compatto, che lavora insieme da tanto tempo, che conosce le situazioni di campo e che ha buone qualità'.

    SUGLI ERRORI TECNICI: 'Si lavora per crescere e per evitare certi errori. A volte viene evidenziato un errore ma magari il compagno non ha aiutato. Dobbiamo essere più lucidi nelle scelte e nei gesti tecnici. Domani dovremo essere molto più lucidi nelle scelte, dovremo scegliere lo spazio giusto al momento giusto'.

    COME SI RECUPERA PIATEK: 'Piatek è il centravanti del Milan con determinate caratteristiche e lo è Leao con altre. Ho scelto Leao perché pensavo fosse più adatto alle caratteristiche della Roma. Kris è un giocatore che sta bene, ha voglia di fare. Da Rafael mi aspettavo di più, ogni partite posso fare scelte diverse, possono giocare anche insieme. Non è così importante chi gioca domani, è importante la squadra che gioca domani, con che testa deve scendere in campo e quanto stare dentro la partita. Anche le big vincono di misura, vincono di episodi, noi dobbiamo migliorare e stare lì con la testa'.


     

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