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  • Milan, non si interrompono i contatti per De Paul: il punto tra gennaio e giugno

    Milan, non si interrompono i contatti per De Paul: il punto tra gennaio e giugno

    • Andrea Distaso
    Quello con Agustyn Jimenez è un filo che non si è mai interrotto. Dai continui e insistiti contatti per Angel Correa, attaccante classe '95 di proprietà dell'Atletico Madrid, a quelli meno reclamizzati ma non per questo sottovalutabili per un altro argentino, quel Rodrigo de Paul che ha recentemente ufficializzato il suo prolungamento di contratto con l'Udinese fino a giugno 2024. Il Milan ci ha provato con insistenza per il primo, ma si è scontrato con l'intransigenza del club spagnolo, che non ha voluto sapere di concedere sconti sulla valutazione di circa 50 milioni di euro dell'ex San Lorenzo; per il leader della formazione friulana il discorso non è invece decollato negli ultimi giorni di agosto, per mancanza soprattutto dei tempi tecnici per concludere un'operazione che coinvolgeva un calciatore valutato non meno di 35 milioni.

    FORTE GRADIMENTO - Ma il filo, dicevamo, tra i rossoneri e l'agente del “10” bianconero non si è mai spezzato: i contatti rimangono più o meno frequenti, una telefonata, oltre che allungare la vita (come recitava un celebre spot degli anni passati), può aiutare a porre le basi per un discorso destinato a diventare qualcosa di più concreto in futuro. Al Milan de Paul piace, perché abbina qualità tecniche a forza fisica e perché sa essere un giocatore estremamente eclettico, esterno offensivo sinistro, mezzala ma anche trequartista, qualora si pensasse di tornare un giorno a un 4-3-1-2 che permetta di avere contemporaneamente in campo Piatek e Leao. Difficile pensare oggi che questo gradimento possa sfociare in qualcosa di più a gennaio, finestra di mercato tradizionalmente complicata per chiunque, sia per chi deve comprare sia per chi vuole cedere, ma al contempo deve sostituire un partente, trovandosi nella condizione di “sparare” valutazioni molto importanti. E non va dimenticato inoltre come il Milan, a maggior ragione dopo l'approvazione dell'ultimo bilancio, debba prestare attenzione all'equilibrio dei conti tra entrate e uscite sul mercato.

    A GIUGNO... - A giugno il discorso può cambiare, perché le opportunità aumentano per tutti e perché lo stesso de Paul avrebbe argomenti più solidi con l'Udinese per chiedere un premio alla fedeltà dimostrata in questi anni e avere finalmente l'opportunità di esprimersi in un contesto più ambizioso. Troppo importante per Tudor nella lotta per la salvezza e, dopo un inizio di stagione macchiato dall'espulsione con l'Inter e la conseguente squalifica di 3 giornate, troppo forte il desiderio di ripagare la fiducia della famiglia Pozzo con un campionato da trascinatore. A metà stagione servirà davvero la proposta irrinunciabile per portarlo via dal Friuli, ma intanto il Milan getta la sua rete. Perché c'è un filo che non si è mai interrotto.

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