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  • Milan, questo Rennes merita rispetto: il gioiello Doué, Bourigeaud e i 10.000 dalla Bretagna all'assalto di San Siro

    Milan, questo Rennes merita rispetto: il gioiello Doué, Bourigeaud e i 10.000 dalla Bretagna all'assalto di San Siro

    Un’invasione rossonera proveniente dalla Bretagna è pronta ad abbattersi su Milano e su San Siro questa sera, in occasione della partita di andata del play-off di Europa League. I tifosi del Rennes, complice lo straordinario momento di forma delle ultime settimane e il fascino che può suscitare il primo storico confronto europeo con una delle squadre appartenenti al gotha del calcio internazionale, sono attesi in massa in occasione della partita delle 21 contro il Milan. Si prevedono tra i 7000 ed i 10.000 sostenitori in arrivo principalmente dal nord della Francia per accompagnare la formazione allenata da Julian Stephan, il tecnico che lo scorso 19 novembre ha preso il posto dell’esonerato Bruno Genesio per risollevare un gruppo depresso da una serie di risultati poco in linea con le aspettative dell’ambiente e degli investimenti della società, sprofondato al tredicesimo posto in Ligue 1.

    UN ALTRO RENNES - Tre mesi più tardi, il figlio dell’assistente del ct della Francia Didier Deschamps, nonché l’uomo capace nel 2018 di regalare al Rennes una storica vittoria in Coppa di Francia, può dire di aver vinto la sua prima sfida: restituire fiducia e competitività ad una squadra che questa sera il Milan dovrà prendere assolutamente con le molle. Superato il momento di crisi di inizio dicembre, contraddistinto dalle tre sconfitte di fila tra campionato ed Europa League (contro il Villarreal di Matteo Gabbia, oggi nuovamente avversario ma in maglia Milan), il Rennes ha iniziato a volare infilando una serie di 9 risultati utili consecutivi e - volendo considerare una vittoria quella ai calci di rigore contro il Marsiglia di Gattuso nel 6° turno della coppa nazionale - una striscia di 8 successi di fila in tutte le competizioni. Merito di una valorizzazione diversa e migliore dei tanti elementi di talento presenti nell’organico a disposizione di Stephan, che ha abbandonato il 3-4-3 delle sue prime uscite per affidarsi ad un più solido e tradizionale 4-4-2 che ha restituito compattezza senza penalizzare il grande potenziale offensivo della squadra. Se il Milan può tirare un sospiro di sollievo per l’assenza in mezzo al campo di Enzo Le Fée, centrocampista classe 2000 di grande creatività finito in passato nei radar del Napoli e ai box fino a marzo per un infortunio muscolare, Stefano Pioli dovrà guardarsi proprio dall’abbondanza di qualità dalla metà campo in su a disposizione del Rennes.

    GLI UOMINI DA TEMERE - La rinuncia ad un uomo di grande carisma ed esperienza come l’ex Roma Nemanja Matic è ampiamente compensata dalla presenza in mediana di due calciatori che proprio il Milan ha seguito negli scorsi anni, nella sua assidua ricerca di occasioni in giro per il mercato francese. Baptiste Santamaria, uomo d’ordine della formazione di Stephan, accostato al club rossonero sia durante gli anni all’Angers che nell’estate 2022, quando Maldini e Massara erano alla ricerca di un “nuovo Kessie”, ma soprattutto l’esterno destro Benjamin Bourigeaud, autore già di 7 gol in stagione grazie alle sue enormi qualità balistiche e alla pericolosità innata sulle palle inattive. Ma il vero uomo nuovo di una squadra che negli anni ha prodotto o lanciato diamanti grezzi come Ousmane Dembelé, Eduardo Camavinga, Kamalden Sulemana, Mathys Tel e Jeremy Doku è il centrocampista franco-ivoriano classe 2005 Desiré Doué, che nel 4-4-2 di Stephan agisce come esterno mancino. Un  giocatore tutto estro e velocità, che nel 2022 è entrato nei libri di storia essendo stato il primo della sua età ad andare a segno in uno dei 5 top campionati europei. Anche questa sera potrebbe scendere in campo insieme al fratello di tre anni più grande Guela, che si sta affermando con sempre maggiore continuità sulla corsia di destra, ma in difesa.

    ATTACCO DA URLO - Talento, talento e ancora talento. Non ci sono altre parole per sintetizzare l’ampia gamma di scelta di cui il Rennes può disporre in attacco e che rappresenterà, per un Milan a caccia di conferme e di una ritrovata solidità dopo il recente clean sheet in Serie A col Napoli, un vero crash test. Se l’ex Paris Saint-Germain Arnaud Kalimuendo, coi suoi 10 gol complessivi e un passato da assistito dell’allora Francesco Totti agente di giocatori, è l’elemento di punta a livello realizzativo, sono Amine Gouiri e Ludovic Blas i due attaccanti che Kjaer e compagni dovranno cercare di limitare maggiormente per tenere il più lontano possibile i pericoli dalla porta di Maignan. 13 reti in due, senza contare gli assist, e un Martin Terrier come prima alternativa di esperienza, grazie ai suoi 5 gol ed una ritrovata condizione fisica e mentale dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio accusata nella passata stagione.

    AMBIENTE CALDISSIMO - Undici in campo, più 3-4 opzioni di riserva in panchina, ma soprattutto tra le 7000 e le 10000 anime che dal settore ospiti proveranno a trascinare la squadra di Stephan all’impresa a San Siro. E in attesa della caldissima gara di ritorno delle 18.45 di giovedì 22 nel catino di Roazhon Park, il Rennes prova a compattarsi e ad infiammare ulteriormente in vista della partita di questa sera con un’iniziativa singolare. L’acquisto di un’intera pagina dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport per mandare un messaggio a calciatori, staff tecnico e all’ambiente intero. Tutti assieme per provare a regalarsi un risultato di prestigio nella notte più importante in campo europeo per la formazione bretone. “Orgoglio, passione e fervore si uniscono questa sera a San Siro. Migliaia di noi celebreranno l’amore per i nostri colori, il rosso ed il nero. Forza Rennes! Dal primo all’ultimo minuto, dare tutto”. Rigorosamente in italiano, affinché il messaggio arrivi forte e chiaro, anche al Milan.
     

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