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  • Milan su Conte, la 'pazza idea' di Ibrahimovic: i motivi per dire sì

    Milan su Conte, la 'pazza idea' di Ibrahimovic: i motivi per dire sì

    • Redazione CM
    Stefano Pioli è rimasto deluso dal mercato invernale del Milan. Il ritorno del difensore Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal e l'arrivo del giovane esterno Filippo Terracciano dall'Hellas Verona non soddisfano appieno l'allenatore, che si aspettava un ulteriore rinforzo in difesa e un altro a centrocampo. Il problema di fondo è che Pioli ha già intuito che la società non intende confermarlo in panchina per la prossima stagione, nonostante sia sotto contratto fino a giugno 2025. 

    ZLATAN VOTA ANTONIO - Nella scelta del nuovo tecnico Gerry Cardinale ascolterà anche il parere del "consigliere" Zlatan Ibrahimovic. Nonostante l'ex attaccante svedese non ci abbia mai giocato insieme, né sia mai stato allenato da lui, non è un mistero la sua stima nei confronti di Antonio Conte, considerato un vincente al suo pari. Il curriculum dell'ex ct dell'Italia parla chiaro, infatti ha vinto tre scudetti con la Juventus e uno con l'Inter, senza dimenticare la Premier League conquistata al Chelsea. 

    IL FATTORE JUVE - Nei mesi scorsi Conte ha fatto capire che tornerebbe volentieri alla Juventus, ma ha già intuito che difficilmente potrebbero riaprirsi per lui le porte del club bianconero. Che, in caso di addio di Massimiliano Allegri a fine stagione, punterebbe su un allenatore più giovane e "moderno" come ad esempio Thiago Motta, il cui lavoro al Bologna viene molto apprezzato dal direttore Cristiano Giuntoli. 

    NO AL NAPOLI - Conte ha detto che gli piacerebbe ripartire da una squadra che ha vinto di recente qualcosa d'importante. In ordine di tempo gli ultimi campioni d'Italia sono Napoli e Milan. I rossoneri possono contare sulla preferenza di Conte rispetto al club del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha già provato a prenderlo (senza riuscirci) dopo l'esonero di Rudi Garcia e prima del ritorno di Walter Mazzarri. 

    CHE SFIDE - Conte è affascinato dall'idea di allenare il Milan anche per entrare ancora di più nella storia del calcio italiano. Vincere lo scudetto della seconda stella è un obiettivo che lo stuzzica, anche perché finora nessun tecnico è riuscito a laurearsi campione d'Italia con le tre grandi squadre per eccellenza della Serie A. Inoltre i rossoneri non hanno ancora vinto uno scudetto con un allenatore che lo aveva già conquistato su un'altra panchina. Tutte sfide che stimolano la voglia di Conte di tornare ad allenare e a vincere, una motivazione talmente grande da convincerlo a non esagerare con le pretese a livello di stipendio. 
     

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