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  • Milan, verso il derby: la prima volta di Maignan e Giroud, un ballottaggio per Pioli e le ultime su Tomori

    Milan, verso il derby: la prima volta di Maignan e Giroud, un ballottaggio per Pioli e le ultime su Tomori

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    Nel Milan che perde pezzi importanti in vista di una partita che può determinare, in un senso o nell'altro, il prosieguo della stagione si avvicina per Stefano Pioli il momento delle scelte. Gli uomini e la strategia migliori per avere ragioni di un'Inter già distante 4 punti in classifica (e con una partita da recuperare) e che, con una vittoria, potrebbe staccare definitivamente i rossoneri nella corsa scudetto; oltre a riaprire ulteriormente i discorsi in ottica piazzamenti Chapions. Out Kjaer, Ibrahimovic e Rebic e con un Tomori recuperato in extremis a circa due settimane dall'operazione al menisco, la probabile formazione del Diavolo che prende non dovrebbe presentare particolari dubbi e ballottaggi.

    IL DUBBIO TOMORI - Davanti a Maignan, che esordirà nella stracittadina milanese dopo aver lasciato spazio per infortunio a Tatarusanu nel match d'andata, spazio al quartetto formato da Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez, col dubbio che Pioli si porterà comunque a ridosso del calcio di inizio sull'impiego di Tomori. Il centrale inglese ha lavorato duramente durante la sosta e ha recuperato quasi a tempo di record dall'infortunio al ginocchio accusato nel match di Coppa Italia contro il Genoa; Pioli ha specificato in conferenza stampa come il suo utilizzo dal primo minuto sia complicato ma, in situazioni come queste e in occasioni come un derby che vale molto in ottica scudetto, saranno indiscutibilmente valutate pure le percezioni del giocatore. In mezzo al campo, spazio alla coppia formata da Tonali e Bennacer, col conseguente avanzamento del rientrante Kessie sulla linea dei trequartisti - come ad Empoli (dove realizzò una doppietta) e al posto del deludente Diaz delle ultime gare.

    LE CERTEZZE - L'altro dubbio che Pioli si porterà fino alle ore a ridosso del fischio d'inizio del derby, fissato per le 18, è quello dell'esterno offensivo di destra: Messias parte favorito rispetto a Saelemaekers, che può diventare un'arma importante da sfruttare a partita in corso, sia sulla corsia di competenza ma anche a sinistra all'occorrenza. Le certezze sono invece rappresentate dalla scelta forzata di Giroud come centravanti - considerano la doppia assenza di Ibrahimovic e Rebic - e dalla presenza sull'out mancino di Leao, l'uomo più in forma del Milan prima della sosta per le nazionali e l'elemento chiamato a fare la differenza in positivo. Rispetto alla gara d'andata la situazione è cambiata drasticamente dal punto di vista psicologico: all'epoca l'Inter era a -7 dai rossoneri capolisti e riuscirono ad evitarne la fuga, mentre quella di domani sa tanto di ultima chiamata per Pioli e i suoi per giocarsi fino in fondo le proprie chance scudetto.

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