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  • Milanmania: tutti uniti con Gattuso, ma la decisione sul futuro l'ha già presa

    Milanmania: tutti uniti con Gattuso, ma la decisione sul futuro l'ha già presa

    • Carlo Pellegatti
    Sono molto preoccupato. Mai così in questa stagione. Non tanto per il gioco che latita oppure per la sicurezza e la autostima improvvisamente perdute. Altre sono le ragioni.

    Tutte queste voci di dissapori, discussioni, intromissioni, che riguardano i rapporti tra Rino Gattuso e i dirigenti a lui più vicini, Leonardo e Paolo Maldini, portano ansia, confusione, disturbo al lavoro dei giocatori, che, come sempre succede in queste occasioni, sembrano abbiano perso il filone di gioco, che li ha contraddistinti in queste prime settimane dell’anno.

    Portano soprattutto divisione. Purtroppo anche tra i tifosi, splendidamente uniti, affettuosamente abbracciati ai Ragazzi durante la partita, ma ormai separati sulla questione Gattuso. Per alcuni il vero colpevole di questo momento di crisi, per altri la figura che merita più stima e considerazione, per un campionato, che vedeva, fino a tre settimane fa, la squadra al terzo posto in classifica.

    Questa situazione ha certamente influito sugli ultimi risultati negativi e sulle recenti brutte prestazioni. Una logica e scontata conseguenza. Gioco bello o brutto, redditizio o sparagnino, ma il Milan che abbiamo ammirato a Bergamo sembra un ricordo ormai lontanissimo.

    I rossoneri però sono ancora quarti, alla vigilia del match contro la Juventus, mentre Inter e Atalanta sono attese da una sfida vibrante a San Siro. La società non si espone, non comunica, forse per evitare altra confusione. Allora non spetta che a Gattuso, senza Paquetà e Donnarumma per alcune settimane, cercare di riprendere con mano ferma il timone.

    ​Sembra un’impresa difficile, come attraversare il mare tra Scilla e Cariddi in giorni di tempesta, ma Rino è uomo di lotta, di coraggio e di orgoglio, l’unico al quale affidarsi in questo momento. A lui e ai suoi Ragazzi, che non vogliono certo buttare via una stagione che li ha visti coronare un grande inseguimento, rafforzare una posizione lusinghiera, che deve continuare a rimanere tale.

    A fine stagione, la proprietà giudicherà il lavoro di tecnico, giocatori e dirigenti, prendendo le giuste decisioni per il bene del Milan. Con la speranza che il giudizio sia rasserenato dalla conquista del terzo o quarto posto, da una splendida impresa poi in Coppa Italia. Anche se non saremmo sorpresi che, indipendentemente dalle scelte dei Singer e di Ivan Gazidis, forse Rino Gattuso una decisione la abbia già presa!

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