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  • Modernità e mentalità: perché Badé resta nel mirino del Milan

    Modernità e mentalità: perché Badé resta nel mirino del Milan

    • Federico Zanon
    Un giovane interessante, tornato di moda. Dopo averci pensato a gennaio, in alternativa a Simakan dello Starsburgo e Tomori del Chelsea, il Milan per l'estate potrebbe tornare a valutare Loic Badé un'opzione per il rinforzare il reparto difensivo. I resoconti dell'area scouting rossonera sul difensore centrale classe 2000 del Lens, vera sorpresa del campionato con un quinto posto alle spalle delle big di Francia, continuano a essere positivi, motivo per il quale Maldini e Massara potrebbero fare un tentativo, indipendentemente dalla qualificazione alla prossima Champions League.

    QUALITA' - L'ex giocatore de Le Havre era considerato un'alternativa a Tomori, in caso di Europa per la porta principale potrebbe arrivare con il difensore inglese, prezzo permettendo. Badé piace al Milan perché è un profilo giovane e moderno: nonostante sia alto oltre 190 centimetri, è rapido e bravo nell'uno contro uno, qualità che si aggiungono alla buona fase di costruzione, figlia di un passato da centrocampista centrale nel Paris FC. Un altro punto a suo favore è la mentalità, le ambizioni di uno pronto a mettersi in gioco, ogni giorno, per sfondare, per lasciare il segno. ​"E' grazie alla concorrenza che sono riuscito a giocare delle buone partite - ha raccontato in un'intervista a Score -. Ogni giorno mi dico "se gioco bene l'allenatore non ha motivo per tirarmi fuori". Ogni partita è una nuova sfida personale. Sono giovane e devo fare bene, altrimenti è giusto che stia fuori. Per questo sono molto esigente con me stesso". 

    CONCORRENZA - Su Badé la concorrenza è forte. Oltre al Milan, ci sono Rennes, Arsenal e soprattutto Siviglia, con Monchi che nel recente passato ha saputo pescare bene in Francia, con ​Lenglet dal Nancy e Koundé dal Bordeaux. Paragonato a Varane, anche lui esploso con i Sang et Or, il diretto interessato non ha fretta di partire, anche se sogna una carriera come il difensore centrale del Real Madrid: "Tutto può succedere in futuro, ma non ho fretta di partire. Nel calcio conta il presente. E' chiaro che voglio giocare per un grande club e vincere trofei, chi non lo vorrebbe?".

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