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  • Montella: 'Al Milan fatto un buon lavoro, ho rivitalizzato Suso. Era in uscita, poi...'

    Montella: 'Al Milan fatto un buon lavoro, ho rivitalizzato Suso. Era in uscita, poi...'

    • Iacopo Nathan
    Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della gara contro il Milan: “Rivalsa? Non ho affatto rivalsa contro il Milan, è stato tutt’altro che è una esperienza negativa, sia dal lato professionale che umano. Vogliamo andare però a Milano a fare bene, anche se l’avversario è in crescita come gioco rispetto all’inizio, ma mi sento ancora in credito di punti.
    Mio lavoro al Milan? Facemmo un buon lavoro con tanti giocatori che erano in uscita, che abbiamo rivitalizzato, come Suso, Cutrone e Calabria, o lo stesso Locatelli.

    Giampaolo? Sta portando avanti un ottimo lavoro, sta portando una metodologia nuova e servirà tempo e lavoro per far lavorare tutti al meglio. Del Milan non mi fido perché ha giocatori di caratura internazionale, è sempre un test affascinante.

    San Siro? Suscita tante emozioni, è uno stadio fantastico, il sogno dei ragazzini. Faccio fatica a pensare che si possa costruire uno stadio più bello.
    Condizione fisica? Gli impegni sono stati tosti, sia per noi che per loro, e anche il Milan non ha cambiato tanto. Non mi preoccupano le condizioni fisiche, siamo all’inizio e possiamo recuperare. La differenza la fa l’aspetto mentale, quante energie nervose si riescono a recuperare e mettere in campo.

    Chiesa? Nelle ultime due partite è stato straordinario, sia a livello tattico che fisico, e può diventare così determinante anche nell’arco delle 38 partite. Ci auguriamo che possa crescere e diventare sempre più importante. L’abbiamo avvicinato alla porta, perché può fare bene e calcia con entrambi i piedi.
    Castrovilli? Ha grandi qualità, ma deve ancora crescere sotto tanti aspetti, come il tiro da fuori o l’ultimo passaggio. Ha grandissime qualità, ma deve ancora lavorare tanto.

    Cosa migliorare? Dobbiamo migliorare sicuramente la gestione di alcuni momenti della gara, che stiamo sbagliando fin qui. Non dobbiamo avere cali di attenzione, ma gestire le gare come vogliamo.

    Sorpreso da Ribery? Non sono sorpreso, se un campione del suo livello accetta di venire alla Fiorentina, l’orgoglio non lo tradisce. Quando ha scelto di venire non avevo dubbi fosse di questo livello.

    Errore individuale? Ogni errore individuale dei miei ragazzi è un mio errore, così come i cali di concentrazione. Contro la Samp, soprattutto nell’azione del gol, dovevamo fare meglio.

    Formazione? Ancora ho qualche dubbio, che tengo ancora per me. Abbiamo diverse soluzioni, sicuramente nel tempo arriveremo a giocare con il centravanti come piace me e a voi."

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