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  • Mudryk al Chelsea, un flop da 100 milioni: Pochettino, serve una cura 'alla De Zerbi'

    Mudryk al Chelsea, un flop da 100 milioni: Pochettino, serve una cura 'alla De Zerbi'

    • Federico Albrizio
    Un nuovo inizio, una rinascita dopo una stagione da incubo chiusa al 12° posto in Premier League. Niente coppe per concentrarsi sul campionato e tanti colpi multimilionari per costruire la nuova rosa. Belle ambizioni, ma lontane dalla realtà che sta vivendo il Chelsea. L'inizio di stagione è ancora una volta sconfortante per i Blues, solo una vittoria e cinque punti conquistati in altrettante giornate, con la critica che torna farsi feroce. Stampa e tifosi se la prendono con società, Mauricio Pochettino e anche con i giocatori, uno in particolare è tra i più bersagliati: Mykhaylo Mudryk.

    FLOP DA 100 MILIONI - Solo otto mesi fa il Chelsea lo aveva strappato alle grinfie dello Shakhtar Donetsk e della concorrenza mettendo sul piatto una cifra già pazzesca: 100 milioni di euro complessivi per il nazionale ucraino, una delle tante spese folli degli ultimi due anni per il club londinese. E come per altri colleghi, divenuta un macigno pesantissimo, accompagnato da quella targa tanto temuta: flop. I numeri dall'arrivo in Inghilterra d'altronde inchiodano il 22enne: 19 partite con i Blues in Premier (alle quali aggiungere due presenze nella scorsa Champions League) e nessun gol realizzato, solo due assist per i compagni la passata stagione. Poco, troppo poco per un giocatore che si portava addosso l'etichetta di fenomeno e che nelle idee di club e tifosi poteva diventare il salvatore della patria.

    CURA 'DE ZERBI' - Una situazione complicata per Mudryk, figlia di errori personali e di un ambientamento che va molto a rilento. La conferma l'ha data anche Mauricio Pochettino dopo l'ultimo 0-0 contro il Bournemouth: "Sta migliorando, gli serve tempo per imparare. La Premier League è molto veloce, penso debba capire meglio il gioco, provare ad essere più connesso con la squadra. Dobbiamo dargli tempo e dargli gli strumenti per migliorare nel corso della stagione". Dopo otto mesi serve ancora tempo, un concetto che ai supporter del Chelsea proprio non va giù. Eppure ci sono altri fattori da considerare, a partire dal punto di vista tecnico: qual è il vero ruolo di Mudryk? I tanti cambi di allenatore e di impostazione di gioco non hanno certo facilitato il percorso di adattamento dell'ucraino, sballottato nel corso dei mesi tra centro dell'attacco, corsia laterale e addirittura impiegato da terzino sotto la gestione Lampard. Altro dettaglio ancor più importante è l'aspetto psicologico, la necessità di percepire una fiducia pressoché incondizionata da parte di compagni e allenatore. Fiducia che ad oggi i Blues gli hanno garantito solo a intermittenza: delle 17 presenze complessive della scorsa stagione infatti, solo otto sono state da titolare, le altre tutte da subentrante; la musica non è cambiata nella stagione corrente, titolare solo una volta nelle quattro gare giocate finora. Fiducia e continuità, la chiave per provare a recuperare Mudryk d'altronde è tutta nelle parole di Roberto De Zerbi, che con l'ucraino aveva lavorato allo Shakhtar Donetsk. In un intervento alla Bobo Tv dello scorso giugno, l'attuale allenatore del Brighton ha svelato le particolarità emotive di Mykhaylo e spiegato come impiegarlo senza riserbo e spingere anche esplicitamente i compagni di squadra a puntare su di lui siano stati i veri segreti dell'esplosione del 22enne, capace di strappare applausi ai tifosi del Real Madrid. Recuperare Mudryk è priorità e una necessità del Chelsea, che non vuole e non può depauperare un investimento da 100 milioni di euro dopo pochi mesi. Curare l'aspetto psicologico prima di quello tecnico-tattico: De Zerbi ha fornito un assist, Pochettino è pronto a raccoglierlo per riuscire laddove i suoi predecessori hanno fallito.
     
     

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