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  • Higuain da record, Napoli comanda

    Higuain da record, Napoli comanda

    • Francesco Morrone
    Laurearsi campione d'inverno non vale mezzo scudetto. Significa avere quasi lo scudetto in tasca. A dirlo sono le statistiche del nostro campionato: nelle 81 stagioni di Serie A a girone unico, per 56 volte chi è arrivato primo alla fine del girone d'andata, ha poi festeggiato lo scudetto. In pratica, è successo il 70% delle volte. Inoltre dal 2004, ovvero da quando la serie A è stata allargata a 20 squadre, chi ha vinto lo scudetto d’inverno ha poi sempre conquistato il tricolore a maggio. Guai a dirlo al Napoli allora, che con la vittoria di oggi a Frosinone si è laureato campione d'inverno, approfittando della sconfitta casalinga dell'Inter contro il Sassuolo.

    SOGNI SCUDETTO - A legittimare i sogni della squadra di Sarri arriva anche un'altra statistica interessante. Da quando esistono i tre punti per vittoria (1994/95), per ben 15 volte su 19 (quindi nel 78,9 per cento dei casi) i campioni d’Italia erano arrivati primi alla fine del girone d'andata. Scaramanzia a parte, è ovvio che manca ancora un girone intero e tutto può ancora accadere. Specie in un campionato aperto come questo.

    I PRECEDENTILa volata di quest'anno è serrata come non accadeva da tempo, e per trovare quattro squadre in lotta per il titolo d’inverno a 90 minuti dalla fine bisogna addirittura tornare al gennaio del 1991, quando l’Inter si aggiudicò il girone d’andata e poi la Sampdoria vinse a sorpresa il suo primo e unico scudetto. Certo, era un’altra epoca e soprattutto era un'altra Serie A: il torneo era a 18 squadre e la vittoria valeva 2 punti. 

    COINCIDENZE - Ma i numeri di solito non sbagliano e stavolta regalano ai napoletani un misto di dolci ricordi e solide speranze. Nei due scudetti della sua storia (sia nel 1987 che nel 1990), i partenopei non solo avevano vinto il girone d'andata, ma lo avevano fatto staccando di due punti la diretta avversaria. Che oggi come allora era l'Inter. La coincidenza, a dir poco clamorosa, autorizza a fantasticare.

    SUPER HIGUAIN - In fondo, se in squadra hai un trascinatore come Higuain, diventa difficile rimanere coi piedi per terra. L'argentino, venti giorni dopo quella con l'Atalanta, ha messo a segno un'altra doppietta portando gli azzurri al primo posto. Adesso, con 18 gol in 19 partite, il Pipita va a caccia del record di Angelillo, che con l'Inter segnò 33 reti in 33 presenze nel campionato 1958-59. 

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