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  • Napoli da record alla faccia di Higuain: e se il Pipita avesse sbagliato i calcoli?

    Napoli da record alla faccia di Higuain: e se il Pipita avesse sbagliato i calcoli?

    • Stefano Agresti
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    La grandezza di questo Napoli ce la racconta il campo, perché sono pochissime le squadre che - in ogni angolo d’Europa - regalano spettacolo con tanta continuità: varietà di schemi, capacità di offendere sulle fasce e centralmente, sovrapposizioni, inserimenti, possesso palla, verticalizzazioni, calci piazzati mai casuali. In campionato e in Champions, la squadra di Sarri è una gioia per gli occhi.

    Ma il Napoli non è solo divertimento: è anche numeri. Straordinari. Per esempio: sono solo quattro le squadre a punteggio pieno in Champions e ovviamente - con Barcellona, Atletico e Leicester - ci sono gli azzurri. E ancora, guardate questa classifica costruita con i punti conquistati in campionato e in coppa dei campioni: City 22; Napoli e Monaco 20 (ma i francesi hanno giocato una partita in più); Juve e Barcellona 19; Real, Atletico e Bayern 18 (i tedeschi hanno disputato una gara in meno). Insomma: davanti a Sarri c’è solo Guardiola. E del resto proprio il City è una tra le pochissime squadre ancora imbattute tra Champions e campionato, assieme allo stesso Atletico, al Real, al Besiktas (che però ha una partita in meno) e - naturalmente - al Napoli.

    Dopo appena otto partite, scopriamo dunque un Napoli che ha assunto una dimensione europea eccezionale e - ammettiamolo - inattesa. Alla faccia di Higuain e della sua fuga alla Juve. La squadra di Sarri segna a valanga anche senza il Pipita, addirittura venti reti in otto partite, due e mezzo a incontro. E dimostra di avere personalità e coraggio benché il leader, la guida, il simbolo abbia mollato la compagnia. Sembra quasi che il resto del gruppo voglia dimostrare a Gonzalo che ha sbagliato, e che comunque il Napoli non era lui, non solo lui.

    Attenzione: talvolta ci è capitato di vedere un campione lasciare una squadra per andarsene in una teoricamente più grande, e gli orfani del fuoriclasse arrivare al trionfo senza di lui. Pensiamo alla Lazio campione nel 2000 subito dopo avere ceduto Vieri all’Inter, oppure agli stessi nerazzurri capaci di centrare la tripletta l’anno successivo la partenza di Ibra per Barcellona. E se Higuain avesse sbagliato i calcoli?

    @steagresti

     

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