Gabbiadini, un addio a testa alta
Chissà se quel rigore al minuto 49’ della ripresa lo avesse sbagliato. Sarebbe stato messo in croce anche nella sua possibile ultima partita Manolo Gabbiadini. Per aver gettato al vento la possibilità di segnare il 3-3.
ORGOGLIO - Invece l’attaccante bergamasco ha indovinato l’angolo giusto e nulla ha potuto fare Tatarusanu che aveva, comunque, individuato il lato. Ha ricevuto l’abbraccio dei compagni il giocatore azzurro che ha esultato mostrando anche un sorriso che in questa stagione si è visto davvero poco. Ha salutato, dunque, nel migliore dei modi Gabbiadini questo 2016 e forse anche il Napoli visto e considerato che andrà via nel mercato di gennaio. Adesso non si sa se giocherà qualche altra partita, anche se ormai Pavoletti è stato acquistato e manca solo l’ufficialità dopo le visite mediche che arriveranno a fine dicembre. Gabbiadini andrà a fare la fortuna di un’altra squadra. O almeno così sembra.
ESTIMATORI - All’estero a quanto pare visto e considerato che De Laurentiis non lo vuole vendere in Italia. Il suo manager Silvio Pagliari sembra aver due tre squadre capaci di poterlo acquistare. Wolfsburg, Everton e Stoke City le più accreditate. Non si incasseranno i soldi di agosto ma neanche verrà scontato il prezzo del cartellino, che si aggira adesso intorno ai venti milioni. Questo finale a Firenze sembrava già scritto. Un saluto al popolo partenopeo con un rigore che ha evitato al Napoli di andare in vacanza con l’amarezza della sconfitta. Il pari non serve a stare dietro Juve e Roma ma non si può sempre vincere.