Dopo Gonzalo Higuaìn c’è lui: Lorenzo Insigne. Il Magnifico quest’anno è cresciuto. Sarri gli ha permesso di diventare un leader in campo e di segnare parecchio. Certo, non come ai tempi del Pescara ma arrivare in doppia cifra ed essere il secondo miglior cannoniere del Napoli non è cosa da poco. Impossibile tenere il passo del Pipita. Basti pensare che l’argentino ha preso il largo e nessuno, nonostante la squalifica, ha possibilità di prenderlo. Intanto l’attaccante di Frattamaggiore ha fatto 12 e considerato che non è ancora finita potrebbe addirittura salire sul podio dei bomber superando Icardi, Dybala e Bacca che di reti ne hanno segnate 14.

Un exploit non da poco per un prodotto nato in casa Napoli e che oggi è un punto di riferimento di Sarri per la fase offensiva. Lorenzinho non sfigura davanti a nessuno e riesce sempre a fare la differenza. Certo, qualche volta incappa in una giornata no ma è fisiologico. Quando, però, è in forma non ce ne è per nessuno. E lo sanno tanti avversari che lo hanno incrociato in questo campionato. A sinistra ha il posto fisso. E anche quando Sarri aveva in mente di fare il 4-3-1- 2 lo schierò come trequartista. Poi le cose sono andate come si sa ed Insigne ha fatto la differenza nel ruolo che gli cucì addosso Zeman prima al Foggia e poi al Pescara.