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  • Napoli, la top 11 degli ultimi 20 anni: fuori Insigne, Lavezzi e Callejon. Sarri meglio di Mazzarri

    Napoli, la top 11 degli ultimi 20 anni: fuori Insigne, Lavezzi e Callejon. Sarri meglio di Mazzarri

    • Alberto Polverosi
    Calciomercato.com propone una breve serie di servizi sull’ultimo ventennio del calcio italiano, il primo degli anni Duemila. Lo fa nel modo più sintetico, selezionando la top 11 di queste venti stagioni delle squadre più forti. Il criterio è ampio e per questo si apre a un’ampia discussione. C’è un solo paletto: il giocatore selezionato deve aver giocato almeno due campionati nella stessa squadra.

    Il Napoli è tornato in Serie A nel 2007 e fino a quella stagione non ha avuto giocatori-top. Per cui, la selezione dei migliori del primo ventennio del Duemila si riduce in realtà a 13 stagioni, alcune entusiasmanti, altre un po’ meno. Noi abbiamo scelto questi top 11:


    Napoli, la top 11 degli ultimi 20 anni: fuori Insigne, Lavezzi e Callejon. Sarri meglio di Mazzarri

    Cominciamo dal portiere. L’unico vero concorrente di De Sanctis è Reina che negli anni di Sarri è stato un vero protagonista, ma il rendimento di Morgan ha toccato livelli leggermente superiori.

    A destra una colonna partenopea per 10 stagioni, Christian Maggio, il cui spessore tecnico è via via cresciuto nel decennio napoletano. Maggio più di Hysaj e di Zuniga. A sinistra Ghoulam: nel suo periodo migliore è diventato una delle migliori risorse del gioco d’attacco di Sarri. Al centro non si discute: Albiol-Koulibaly. A centrocampo la regìa è affidata al miglior centrale di questo ventennio, Jorginho, col capitano Hamsik a sinistra e Fabian Ruiz a destra. Restano fuori un mediano forte e solido come Allan e un interno tecnico come Zielinski. Nel tridente offensivo non c’è posto per Callejon e la sua esclusione farà discutere, ma abbiamo scelto tre veri bomber: Cavani, Higuain e Mertens. Per Insigne un posto in panchina, così come per Lavezzi.
     
    Siamo stati incerti fino alla fine per indicare il tecnico della top 11 del Napoli. Il dubbio era fra Mazzarri e Sarri. Walter è stato l’allenatore che ha portato il proprio organico a livelli inimmaginabili, arrivando perfino in Champions League. Maurizio ha dato al Napoli un calcio spettacolare fino a trasformarlo nell’unica rivale della Juventus. Così la scelta è ricaduta su quest’ultimo. 
     

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