Batti e ribatti. Come uno scambio infinito in una grande partita di tennis. Due campioni che non si stancano di ribattere colpo su colpo. Anzi, si spinge ancora più forte. Una sfida nella sfida, a colpi di record. Quello del Napoli, che vince la settima partita di fila (non accadeva dal 1987, anno dello scudetto), e dall’altra la Juventus, che di gare ne conquista ben tredici, superando anche il primato della squadra di Conte.

Ed ora lo scontro diretto si avvicina, manca soltanto una giornata e poi Napoli e Juventus si sfideranno il 13 febbraio a Torino per la super partita che potrebbe dire davvero tanto su questa corsa al tricolore. Il Napoli avrà il Carpi al San Paolo domenica pomeriggio, la Juventus invece giocherà a Frosinone nello stesso orario. Almeno ci sarà la contemporaneità, cosa che favorisce questo scontro a distanza. Come arriveranno Napoli e Juventus alla sfida diretta nessuno lo sa, ma di certo ci sarà da divertirsi. Lo fa ampiamente questo Napoli, che diverte e si diverte. I Galacticos azzurri, da Higuain a Insigne, adesso anche con Callejon e perché no quel gran difensore che è Koulibaly.

La bellezza del gioco del Napoli mette paura anche alla Juventus, soprattutto quella che contro il Genoa ha incassato i tre punti soltanto grazie a un’autorete (di De Maio) ma un gioco non brillante come al solito. I tifosi della Lazio si sono distinti per i cori offensivi contro Koulibaly: l’arbitro ha sospeso la partita (è la seconda volta che accade, il primo precedente fu con Balotelli in un match con la Roma) ma poi la gara è ripresa. Cori assurdi, anche perché in campo per la Lazio c’erano altri due giocatori di colore, Onazi e Keita. Misteri del calcio.