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  • Napolimania:| Insigne, l'erede del Pocho

    Napolimania:| Insigne, l'erede del Pocho

    Non chiamatelo fenomeno. Ma la tentazione è tanta: l'esordio con la Nazionale Under 21 di Lorenzo Insigne è stato sbalorditivo. Palla al piede il napoletano è imprendibile: testa alta, assist a profusione e fiuto del gol. I pochi tifosi che alle 17 di ieri hanno potuto seguire la partita in televisione già lo vedevano nel tridente di Mazzarri, magari al posto di Lavezzi, o di Hamsik. Anzi, per qualcuno Insigne può fare anche molti più gol del Pocho: lui che sguscia come un'anguilla e scaglia il pallone in rete in tutti i modi, di destro e di sinistro. Il secondo gol è arrivato con un pallonetto da applausi, alla Maradona. E qualcuno già si chiede perché Insigne non sia già nel Napoli.

    Il folletto è infatti in prestito al Pescara. Col club azzurro ha un contratto fino al 2016, ma è andato a farsi le ossa altrove per il secondo anno consecutivo. Lo scorso anno in Prima Divisione nel Foggia con Zeman, e quest'anno col Pescara in serie B, sempre con l'allenatore boemo, suo mentore. 'Sono molto contento per la prestazione personale e per la doppietta realizzata, spero di continuare così e di migliorare giorno per giorno insieme al resto dei compagni', ha detto l'attaccante di Frattamaggiore dopo la partita di ieri. Solo poche parole, ma è scoppiata la curiosità attorno al giovane fenomeno, che qualcuno paragona a Giovinco.

    Di sicuro c'è che molti club importanti hanno messo gli occhi su di lui. Mazzarri preferisce far lavorare i giovani dove possono avere più spazio: il tecnico toscano non è Zeman, ma le caratteristiche del tridente azzurro si sposano benissimo con quelle di Insigne. Respinto l'assalto del Pescara, il Napoli dovrà ora guardarsi dalla concorrenza degli altri e ben più prestigiosi club. E i tifosi del Napoli non vedono l'ora di vederlo incantare il San Paolo con la maglia azzurra. Ecco perché qualcuno già si preoccupa: con le big che già lo osservano con occhi avidi, il club azzurro non può far altro che blindare un potenziale campione, finalmente uscito dal settore giovanile azzurro.

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