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  • Novaramania:| Scommessa salvezza
Novaramania:| Scommessa salvezza

Novaramania:| Scommessa salvezza

Tredici acquisti per una spesa totale di poco inferiore ai tre milioni di euro. Una rivoluzione in piena regola che ha visto lasciare Novara giocatori della storica doppia promozione com Motta, Bertani e Gonzalez e arrivare tanti volti nuovi alla ricerca di quell'impresa chiamata salvezza. Alla vigilia Tesser e Pederzoli erano stati chiari: va bene la qualità del gruppo protagonista di due promozioni consecutive, ma servivano rinforzi in ogni reparto, ancora di più dopo la partenza di Bertani in direzione Sampdoria. Così è stato. Portiere a parte - Ujkani confermatissimo -, tutti gli altri reparti sono stati plasmati secondo le indicazioni del tecnico e una politica di mercato volta a prendere giocatori motivati più che il grande nome.

Un cocktail interessante, una scommessa, forse l'unico modo per poter provare davvero a sopravvivere insieme a grandi club e piccole che spendono comunque quattro-cinque volte più degli azzurri. In difesa è arrivata l'esperienza di Paci e l'entusiasmo di Dellafiore. La voglia di grandi palcoscenici di Garcia e la tranquillità di Coser, destinato a fare il terzo portiere. Il tutto da condire con Lisuzzo e Ludi, coppia affidabile in B chiamata a riconfermarsi in A, con Gemiti e Morganella a completare un reparto sufficiente a lottare per una salvezza. A centrocampo non è stata rivoluzione, non nei titolari; sicuramente nel numero di scelte messe a disposzione del mister. Giorgi e Radovanovic dovranno esplodere a fianco di Rigoni e Porcari, inamovibili, e far tirare il fiato a Marianini motorino instancabile. Pesce e - perché no - Galassi potranno tornare utili. Un reparto forse un po' leggero, ma sicuramente di buone qualità. Quel che resta da verificare e probabilmente a fine anno farà la differenza è l'attacco, completamente rivisitato.

Motta-Bertani-Gonzalez ora si chiamano Mazzarani (Pinardi)-Meggiorini-Morimoto, il Ma-Me-Mo, con Granoche e Jeda pronti a dar filo da torcere all'allenatore. Un reparto avaro di gol in serie A nel suo complesso, ma promettente per intercambiabilità. Una scommessa, da vincere o perdere, ma comunque coraggiosa. La speranza è che Meggiorini, caricato di entusiasmo e responsabilità, torni quello di Cittadella, e Morimoto dia il suo contributo con continuità e senza acciacchi. Poi l'esplosione di Mazzarani. L'unica nota dolente di questo mercato, oltre alla scelta di Bertani che a qualche tifoso ancora non è andata giù, è la cessione all'ultimo di Simone Motta, idolo della curva. L'aver accettato però di scendere in Lega Pro, vicino casa, è sintomo di un'idea - quella di non poter reggere i ritmi di A - evidentemente condivisa dallo stesso giocatore friulano. Voto 6, sulla fiducia.
 
Acquisti: Paci e Galassi (Parma), Meggiorini (Genoa), Mazzarani (Udinese), Morimoto (Catania), Pesce (Catania), Garcia (Palermo), Coser (Ascoli), Granoche (Chievo), Giorgi (Ascoli), Radovanovic (Atalanta), Dellafiore (Parma), Jeda (Lecce).
 
Cessioni: Bertani (Sampdoria), Gonzalez (Palermo), Gheller (Pavia), Gigliotti (San Lorenzo), Parola, Strukelj, Drascek, Bianchi e Lanteri (Foggia), Evola e Motta (Triestina).
 
All. Tesser.

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