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Olsen ci dà dei ladri: e il biscotto Svezia-Danimarca? Italia, ricordati del 2004

Olsen ci dà dei ladri: e il biscotto Svezia-Danimarca? Italia, ricordati del 2004

Il signor Morten Olsen ha 63 anni. E' stato un discreto giocatore, ma da allenatore ha stabilito un record non invidiabile: è stato esonerato da tutte le squadre di club che ha diretto. Dev'essere soltanto una questione di sfortuna. Bravo com'è, un giorno o l'altro diventerà campione del mondo. Forse nel Tremila. In fondo, sono soltanto 12 anni che allena la Danimarca e viene preso a schiaffoni a gare alterne.

Il 22 giugno 2004, a Oporto, in Portogallo, c'era proprio lui sulla panchina danese quando la sua squadra si fece rimontare per due volte dai cugini svedesi e, curiosamente, il 2-2 finale sancì l'eliminazione dell'Italia di Giovanni Trapattoni dalla fase finale dell'Europeo. Intendiamoci, gli azzurri ci misero del loro in quel torneo per farsi rimandare a casa anzitempo, ma, un conto è uscire di scena solo per demeriti propri e un altro perchè due rivali vanno avanti a braccetto pareggiando proprio con il risultato che fa fuori il terzo incomodo.

Otto anni e quasi quattro mesi dopo quella partita, consegnata alla storia del calcio planetario sotto una curiosa quanto certamente gratuita etichetta pasticcera ("Il più grande biscotto del mondo"), il signor Olsen si presenta a San Siro alla guida di una Danimarca piena di guai e, ieri sera, durante la conferenza-stampa, sbotta: "A casa nostra si dice che i ladri pensino sempre che gli altri rubino. Ho paura di dire ciò che penso su quella partita".
Premesso che siamo gli ultimi a poterci permettere prediche, considerati Calciopoli, Scommessopoli e tutti gli altri bubboni ammorbanti il nostro calcio e di cui diamo sempre abbondantemente conto senza nascondere nulla, non ci va che a farcela, la predica, sia proprio il signor Olsen.

Dopo ciò che è successo in Portogallo, il pudore dovrebbe imporgli di non fare troppo lo spiritoso. E siccome Olsen ha paura di dire ciò che pensa su Svezia-Danimarca, nelle ore che ci separano dalla gara di Milano la memoria gliela rinfreschiamo noi. Sperando che stasera gliela rinfreschino gli azzurri, ricordandosi del 2004.


Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com


DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 30 LUGLIO 2004
Il giornale «Offside» di Göteborg riporta i dialoghi tra i giocatori
Svezia-Danimarca: «Facciamo 2 a 2»
Il cronista autore dello scoop: «Ho sentito cosa dicevano ma quelle battute erano solo scherzi di cattivo gusto»
Stadio di Oporto, 22 giugno, pochi minuti prima dell’inizio di Danimarca-Svezia, quarto di finale degli Europei in Portogallo.
Lo svedese Edman: «Pensi che dovremmo fare un bel 2 a 2?».
Il danese Jensen: «Sì, forse potremmo». Edman: «Allora fateci fare gol per primi». Jensen si allontana, ridendo. La partita finirà 2 a 2. Danimarca e Svezia passano entrambe il turno. L’Italia è eliminata.


La curiosa coincidenza di un 2-2 che è il risultato utile per entrambe le squadre, è temuto per giorni come una condanna dagli italiani, e puntualmente arriva all’ultimo minuto, in quei giorni ha provocato l’indignazione di milioni di tifosi. Fu la prestazione degli azzurri - comunque pessima - a impedire proteste più scandalizzate.
Ora, a distanza di cinque settimane, le rivelazioni di un settimanale sportivo svedese risvegliano l’amarezza per un’eliminazione forse meritata. Mai digerita.
Prima del calcio d’inizio, e durante la partita, i giocatori scandinavi non hanno mai smesso di scherzare e fare battute sul pareggio annunciato. Sugli spalti, i tifosi danesi e svedesi esibivano striscioni con la scritta «2-2, ciao Italia»; in campo, i calciatori si affrontavano senza dimenticare che il vero protagonista del match era lui, il «2- 2».

Mattias Göransson è il direttore di Offside (rivista specializzata svedese) e autore del servizio ripreso dal tabloid svedese Expressen e dalla tedesca Bild . «Ho sentito come parlavano i giocatori prima della partita, e loro stessi in seguito mi hanno raccontato che tra un’azione e l’altra si prendevano gioco degli italiani - dice al telefono da Göteborg -. Erano infastiditi dalle voci di combine ».
Secondo Göransson, Erik Edman in particolare era piuttosto innervosito. «Non ha un gran ricordo dell’esperienza italiana, rimase per metà stagione al Torino senza giocare una partita... Parla la vostra lingua, e sentiva i vostri giornalisti evocare continuamente la partita truccata. Ecco perché ha detto quelle cose. Era ironico».
Sul risultato di 2 a 1 per la Danimarca, lo svedese Anders Andersen si è rivolto al danese Thomas Gravesen: «Avanti, fateci passare». E Gravesen, scherzando: «Allora dateci dentro, attaccate». Ed ecco il 2-2.

Finita la partita, il portiere danese Thomas Soerensen ha cercato di prendere in braccio il suo amico svedese Marcus Allbaeck, gridando felice: «Markan! Markan! (il suo soprannome, ndr ) Andiamo avanti!».
«Allbaeck mi ha confidato che era molto imbarazzato - racconta il giornalista -. "Mettimi subito giù", disse a Soerensen».

«Mi viene un po’ da ridere - dice adesso Gigi Riva, team manager dell’Italia a Euro 2004 - Io di un 2-2 concordato ho sempre avuto la certezza. Avessimo fatto noi un risultato del genere, l'opinione pubblica non ce l’avrebbe fatta passare liscia».
Mattias Göransson è l’autore dello scoop, eppure continua a difendere le due nazionali: «Noi svedesi e danesi siamo come fratelli. E proprio come capita ai fratelli, quando si gioca ognuno vuole vincere. Quelle battute erano solo scherzi di cattivo gusto, altrimenti i giocatori non me le avrebbero mai confidate». La partita poi finì davvero 2-2. «Una coincidenza».

Stefano Montefiori

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Sempre per rinfrescare la memoria a Olsen, ecco il tabellino dell'indimenticabile sfida Svezia-Danimarca che all'Italia costò l'eliminazione dall'Europeo. Notare il minuto del secondo gol svedese: fissa il risultato sul 2-2, proprio quello necessario per rimandare a casa gli azzurri di Trapattoni.

Campionato Europeo 2004

Oporto (Portogallo), 22 giugno 2004

Danimarca-Svezia 2-2



Marcatori: 28' e 66' Tomasson, 47' Larsson (rig), 89' Jonson.

Danimarca: 1-Thomas Sorensen; 6-Thomas Helveg, 4-Martin Laursen, 3-Rene Henriksen, 5-Niclas Jensen (2-Kasper Bogelund 46); 7-Thomas Gravesen, 9-Jon Dahl Tomasson, 15-Daniel Jensen (17-Christian Poulsen 66); 8-Jesper Gronkjaer, 11-Ebbe Sand, 10-Martin Joergensen (19-Dennis Rommedahl 57). Ct Morten Olsen.

Svezia: 1-Andreas Isaksson; 7-Mikael Nilsson, 3-Olof Mellberg, 15-Andreas Jakobsson, 5-Erik Edman; 17-Anders Andersson (20-Marcus Allback 81), 16-Kim Kallstrom (21-Christian Wilhelmsson 72), 18-Mattias Jonson, 9-Fredrik Ljungberg; 10-Zlatan Ibrahimovic, 11-Henrik Larsson. Ct Soderberg.

Arbitro: Markus Merk (Germania).

Ammoniti: Edman, Kallstrom.
 

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