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  • Uefa colpevole: com’è possibile un Europeo senza tecnologia?

    Uefa colpevole: com’è possibile un Europeo senza tecnologia?

    • Federico Albrizio
    Il calcio non può più vivere senza la tecnologia e per chi avesse ancora qualche dubbio a riguardo si consiglia di rivedere le immagini della partita alla Cluj Arena. Francia-Italia, esordio delle due squadre nel Campionato Europeo Under 21, è la fiera degli errori e degli orrori, di quelli che VAR e goal line technology hanno cancellato o almeno ridotto il più possibile dalla loro introduzione. Peccato che in Romania i due ausili tecnologici non ci siano per cancellare i disastri dell'arbitro Allard Lindhout e della sua squadra, disastro che vanno tutti purtroppo contro gli Azzurrini di Nicolato, risultando più che decisivi nella sconfitta finale.

    TRE ORRORI - Il fischietto olandese combina un pasticcio dietro l'altro nella ripresa del match. Prima nega un rigore solare all'Italia per fallo di mano di Kalulu, ma è un errore ancora 'normale'. Non lo è l'episodio che porta, al 62', al secondo vantaggio francese, al netto della follia di Udogie: l'azione è viziata da un netto intervento a gamba alta di Cherki su Okoli in partenza, il fallo è già evidente in diretta e con il VAR l'azione sarebbe stata rivista portando all'annullamento del gol. Un errore già decisivo ai fini del risultato che la tecnologia avrebbe potuto evitare. Il culmine però arriva nei minuti di recupero: colpo di testa di Bellanova, la palla colpisce il palo e sorpassa evidentemente la linea di porta prima che il difensore francese la prenda, come si vede chiaramente nelle immagini televisive in copertina. Era gol, non è stato convalidato, ricordando la celebre rete di Sulley Muntari in un Milan-Juventus del 2011/12, quando il VAR ancora non c'era.

    UEFA, COSA FAI? - Gli errori dell'arbitro Lindhout pesano, ma aprono soprattutto a una riflessione. Il calcio ha scelto di affidarsi alla tecnologia per ridurre il più possibile gli errori arbitrali. Perché tornare indietro? Incomprensibile, inaccettabile la decisione della UEFA, a prescindere dal fatto che ad andarci di mezzo sia stata l'Italia. Soprattutto, impensabile far disputare senza VAR e goal line technology un torneo di questa importanza, che mette in palio anche la possibilità di staccare il pass per le prossime Olimpiadi. La rabbia azzurra è giustificata e Nicolato dovrà essere bravo a incanalarla positivamente per affrontare Norvegia e Svizzera: l'Italia non può sbagliare, a differenza di quanto hanno fatto arbitro e UEFA in una buia notte per il calcio moderno.

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