Calciomercato.com

  • Pafundi verso la Reggiana: spetta a Nesta farlo giocare e risolvere l'equivoco sul ruolo

    Pafundi verso la Reggiana: spetta a Nesta farlo giocare e risolvere l'equivoco sul ruolo

    • Federico Targetti
    Appena 60 minuti in stagione, 7 in campionato contro la Fiorentina e 53 in Coppa Italia contro il Cagliari, partite entrambe perse dall'Udinese: questo il bilancio stagionale di Simone Pafundi, gravato anche da una fastidiosa pubalgia che lo ha tenuto fuori all'inizio della stagione. Lo spazio, poco con Sottil, si è ridotto ancora con il ritorno in panchina di Cioffi, che è stato chiarissimo: "Pafundi non gioca per scelta tecnica, e secondo me tutte queste domande su Pafundi non lo aiutano. Io sono pagato per fare delle scelte e le mie scelte non vedono Simone titolare. Non discuto il talento, se lui ha pazienza è il benvenuto, se non ha pazienza e deve diventare un caso Pafundi annoiate me e non fate bene a lui”.

    PROBLEMI DI RUOLO - L'Udinese gioca ormai da anni con il 3-5-1-1, modulo che prevede un trequartista davanti alla mediana e dietro la punta, ma non un esterno. Ci viene in aiuto la disamina di Lorenzo Lucca, suo compagno d'attacco in bianconero: "Mi trovo spesso con Pafundi che, credetemi, è davvero tanto forte. Solo che è un esterno d’attacco a piede invertito e col nostro modulo a volte può aver difficoltà". Da qui il malessere nei confronti della situazione stagnante attorno al ragazzo che l'ex ct della Nazionale Roberto Mancini aveva lanciato verso un futuro da stella assoluta: "Prima Pafundi e poi tutti gli altri", diceva. Per ora, sembra funzionare solo in chiave mercato, alla voce "uscite". 

    A SCUOLA DA NESTA - La trattativa tra Udinese e Reggiana è ben avviata e, scrive La Gazzetta dello Sport, potrebbe essere chiusa entro venerdì sulla base di un prestito secco di sei mesi. La squadra allenata da Alessandro Nesta offrirebbe a Pafundi un ruolo da esterno nel 3-4-3, a completare un bel tridente con Gondo e Girma, l'uomo del momento con due reti nelle ultime due partite. La concorrenza? Manolo Portanova, più duttile ma a volte schierato davanti, Varela e l'ex Sassuolo e Spezia Antiste. Non una banalità, ma se Mancini aveva un briciolo di ragione allora l'occasione per Pafundi, classe 2006 e ancora giovanissimo, è tutta da cogliere. 

    Altre Notizie