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  • Palermo, Migliaccio.| Cosmi: 'È da Nazionale'

    Palermo, Migliaccio.| Cosmi: 'È da Nazionale'

    • D.V.

    L'equilibrio in pochi metri. Ne bastano dieci in meno rispetto alla posizione abituale per trovare una nuova dimensione e magari anche una collocazione definitiva. Giulio Migliaccio lo ha fatto, anche se non è la prima volta che il centrocampista ha risposto 'obbedisco' nei suoi 5 anni a Palermo. Mangia ha percorso una strada già vista. Il tecnico con Migliaccio centrale sembra aver trovato un assetto che sta dando i suoi frutti soprattutto in trasferta dove finora il Palermo ha incassato solo un gol (a Bergamo con l'Atalanta). La solidità mostrata con Lazio ora dovrà trovare conferma col Siena, anche perché è in casa che il Palermo finora ha subito di più (6 reti in due partite). Migliaccio e Silvestre saranno chiamati ad alzare di nuovo il muro.

    La nuova coppia di centrali entusiasma il presidente Zamparini, che dopo la gara di domenica scorsa ha detto: 'L'atteggiamento è quello giusto, però abbiamo un centrale come Silvestre che per me è fortissimo e Migliaccio sta interpretando il ruolo nel migliore dei modi'. Il primo tecnico a intravedere potenzialità da difensore in Migliaccio fu Ballardini, che lo impiegò soltanto in qualche occasione dovuta all'emergenza. Dopo di lui anche Zenga provò a sfruttarlo in difesa. Soltanto in rarissimi casi lo ha fatto Rossi.

    Chi invece ci ha creduto fermamente e ci crede ancora è Cosmi, che durante il suo interregno di quattro partite la scorsa stagione schierò tre volte Migliaccio in difesa. 'Per come la vedo io - ammette Cosmi - Migliaccio è un buon centrocampista e un ottimo difensore centrale. Il meglio di sé lo dà nella difesa a tre, ma anche nella linea a quattro secondo me è tra i migliori del suo ruolo in Italia. Non mi stupirei che continuando a giocare così possa essere anche convocato in Nazionale. Da difensore ci andrà, da centrocampista non credo'.

    Però, c'è anche chi la pensa diversamente nonostante abbia avuto per primo l'idea del cambio di ruolo. 'Migliaccio è un centrocampista di grande intelligenza, con un senso tattico molto sviluppato, in più abbina una grande attenzione a uno stacco di testa formidabile - spiega Ballardini -, queste qualità gli consentono anche di giocare da centrale difensivo'. Per l'ex tecnico del Genoa però non può aprirsi una nuova collocazione tattica per il centrocampista. 'È un centrocampista e tale rimane - spiega -. Non credo che possa allungare la sua carriera con un nuovo ruolo. Per adesso sta facendo bene, ma non dimentichiamo che al suo fianco c'è Silvestre che è un difensore fortissimo'.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

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