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  • Palermo, Perinetti:| 'Crediamoci, possiamo farcela'

    Palermo, Perinetti:| 'Crediamoci, possiamo farcela'

    • D.V.

    Perinetti, Sannino dice: 'Sarò pazzo, ma io ci credo ancora'.
    'È vero. È quello che ha detto alla squadra negli spogliatoi'.

    Lei quanto crede nella salvezza?
    'Io ci credo perché è doveroso. Dobbiamo mantenere la tensione alta e mettere pressione ai nostri avversari ed essere pronti ad approfittare di ogni loro eventuale passo falso'.

    Magari iniziando dalla partita con la Roma?
    'C’è la sosta e abbiamo quindici giorni per prepararci e recuperare giocatori come Miccoli, Dossena e Barreto'.

    Cosa ha visto di nuovo nel Palermo di Sannino?

    'La squadra ha recepito il suo atteggiamento. Sannino ha parlato di sacrificio, lavoro, intensità'.

    Si è mai chiesto cosa sarebbe potuto accadere se Sannino fosse rimasto sulla panchina rosanero?
    'Sarebbe facile dirlo adesso, ma con tutto il rispetto per gli allenatori che si sono succeduti, Sannino aveva visto in anticipo cosa ci attendeva. Il suo essere diretto e schietto è stato male interpretato e qualcuno ha pensato che si stesse arrendendo'.

    Anche a Milano è stato chiaro a tutti che gli acquisti di gennaio non hanno cambiato volto al Palermo.

    'Non voglio esprimermi adesso perché è un mercato che non ho fatto io. Ma si può dire che ci mancano un difensore e una punta'.

    Parliamo di futuro. Il suo lavoro, in questo momento, è anche quello di capire chi potrà restare il prossimo anno?
    'È anche questo. A fine campionato faremo le nostre valutazioni e le presenteremo al presidente. Ora però siamo tutti concentrati nel raggiungere questa impresa. Del resto, nemmeno io so se resterò'.

    Lei sarebbe pronto a collaborare con altri dirigenti che Zamparini avrebbe in mente di portare in società?

    'Io lavoro in equipe e non mi spaventa confrontarmi con chi ha a cuore il bene del Palermo'.

    Perché questo non è accaduto con Lo Monaco?
    'Siamo incompatibili. Lui è egocentrico e lavora da solo. Io ho rinunciato a due anni di contratto e sono andato via'.

    Torniamo al Milan. Come giudica la direzione di Peruzzo?
    'Già la designazione aveva suscitato perplessità. Ha fischiato un rigore per una trattenuta come ce ne sono mille su ogni corner e Zapata andava espulso'.

    (La Repubblica - Edizione Palermo)


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