Palermomania: adesso serve la musichetta...
Inutile non rendersi conto dell'involuzione (di gioco, ma soprattutto di risultati) che la formazione di Allegri, prossima avversaria del Palermo in campionato, patisce quando va a giocarsi le sue carte nella massima competizione europea per club. E' vero, quanto detto e' capitato lontano dallo "Stadium" (e purtroppo per i tifosi rosanero domenica si giochera' proprio a Torino) ma crederci dopo il mercoledí di coppa e' d'obbligo.
Fondamentale, a prescindere dal risultato, sarà scendere in campo senza pensare ai calcoli oppure al punticino (che in quel di Torino diventerebbe ben più prezioso) ancor prima di calcare il manto erboso. Un pò come fatto in un altro "tempio" del calcio come il San Paolo di Napoli (finì 3-3 con i rosa sotto di due reti dopo pochi minuti, ndr). Evitando di dimenticare però, che appena tre giorni dopo al "Barbera" arriverà il Chievo Verona. E lì, i tre punti saranno un obbligo.
A caricare i suoi ci ha pensato uno degli uomini piu' in forma della squadra di Iachini, Paulo Dybala: "Contro il Cesena eravamo noi che volevamo vincere di più e si è visto. Dobbiamo continuare così perchè il campionato è lungo. Ora testa alla Juve, a Torino vogliamo prenderci i tre punti". Chiaro, ad attendere "Paolino" e compagni un'impresa che definire ardua e' dir poco, in campionato quasi impossibile (solo Inter e Sampdoria sono uscite dall'impianto di Corso Gaetano Scirea con i tre punti). Ma la rete allo scadere di "Pipo" Gonzalez contro il Cesena ha dato alla squadra un'iniezione di fiducia forse ancora più importante dei punti conquistati contro una diretta concorrente per la salvezza.
In fondo, basta poco: una maglia bianconera, ed una musichetta...
