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  • Palermomania:| Tra passaggi di consegne e ritorni

    Palermomania:| Tra passaggi di consegne e ritorni

    Mai come in questo caso, il Palermo fa il cambio di stagione. Anzi, la porta rosanero assisterà a una vera e propria mutazione genetica: l'addio mascherato da arrivederci di Viviano bussa alla porta, la promozione del non più tanto piccolo Ujkani è più che ufficiosa. Dalle certezze di un portiere italiano dall'ottimo pedigree, tra Nazionale e militanza, seppur fittizia, all'Inter, alle risorse non del tutto esplorate di un ragazzo albanese col passaporto belga. Si direbbe che il Palermo rischia di perderci, ma in realtà non è affatto così.

    Viviano ambisce ai grandi club, ma potrebbe ritagliarsi la sua fetta di felicità a Firenze, sua città natale. Se vogliamo dirla tutta, la Sicilia è stata l'incubazione per testare la ripresa dopo il grave infortunio al ginocchio. Il chilometraggio è stato sufficiente, Viviano è tornato ai suoi livelli e adesso vuole il trasferimento. Ujkani, invece, ha fatto benissimo a Novara tra C, B e A. Della serie che quando un portiere è bravo sa compiere parate dappertutto. Per carità, Palermo è un'altra piazza, una macedonia a volte indigesta tra pressioni e obiettivi superiori.

    Ad aiutare Samir, però, interverranno altri fattori. In primis Franco Paleari, in predicato di tornare in rosanero, stavolta da preparatore. Lo stesso Viviano, nonché Amelia, devono a lui la loro crescita, rispettivamente a Bologna e a Lecce. Paleari, portiere del Palermo tra il 1983 e il 1986, vanta grande credito per la forgiatura dei giovani. In altre parole, sotto la sua egida Ujkani si affinerà. Tra tanti ritorni, stuzzica il cuore dei tifosi quello di Sicignano, quasi dieci anni dopo. Il mitico 'Vicé', idolo indiscusso della curva, prenderà sotto la sua ala i baby-portieri della Primavera. Dopo Brienza, un'altra operazione simpatia per riprendersi i tifosi. Segno che qualcosa è cambiato. Non soltanto tra i pali.

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