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  • Parma, Nocerino: 'Ventura mi ha preso per i fondelli'

    Parma, Nocerino: 'Ventura mi ha preso per i fondelli'

    Antonio Nocerino si toglie qualche sassolino dalla scarpa, dopo il suo approdo al Parma dal club di Urbano Cairo: "Ringrazio il Torino per questi sei mesi, non mi riferivo ne' al presidente, ne' al direttore, solo all'allenatore. Sono stato trattato come un cretino, sono stato educato a dare rispetto, non ho mai avuto problemi con nessuno. Ventura mi ha raccontato un sacco di fesserie, come se avessi 15 anni. Ho 400 partite tra i professionisti e questo mi dà fastidio. Ho 30 anni e non mi piace essere preso per il culo. Ha fatto giocare difensori a metà campo, e non ho detto nulla, mi ha detto troppe bugie, mi ha illuso. Mi diceva: "sei importante", ma non giocavo mai. Sono stato fermo un mese, ci sono state 8-9 partite dal mio rientro. Mi ha detto di tutto. Da dopo Roma mi ha detto comincia il tuo campionato. Ma quando giocavo? Mai, solo bugie. Il Torino mi ha dato un sacco di opportunità, il calcio è questo. Se mi devono giudicare senza giocare, non mi sta bene, non sono scemo. Siamo un buon gruppo, per noi inizia il campionato domani. L'auspicio è fare il miracolo tutti insieme. Ero felice quando Leonardi mi ha chiamato. Lo conosco dai tempi della Juventus, è un uomo vero. Mai ripensamenti. Stiamo parlando di una società che in questi anni sta facendo bene. Non ci piangiamo addosso, sappiamo che con tre o quattro risultati siamo in corsa. Io spero nel miracolo. Io guardo sempre i rapporti umani e se il direttore me lo chiedesse potrei anche discutere del mio futuro. Cassano? E' uno dei talenti in questo momento in Italia che fa la differenza. Per noi è fondamentale. Dobbiamo sfruttare la sua bravura. Sul mio ruolo in campo, io dico che sono passato per uno che segna solo grazie a Ibra. Mah, qualche merito me lo prenderei. Voglio sfruttare il Parma anche per arrivare in Nazionale, l'ho promesso a mio padre prima che andasse via. Taci? Io ho parlato con il direttore, ho cercato di dire che la priorità non era Nocerino al Parma, ma la stabilità. Per tutto l'ambiente Parma. Questi sei mesi sono stati brutti, per questo bisogna cancellarli. Io ho dato subito l'ok, e quindi ero del Parma subito, appena mi ha chiamato. Il modulo? Numeri che si porta via il vento. Dobbiamo interpretare bene quello che ci dice l'allenatore".

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