Adesso o mai più. Se la stagione deve essere derubricata come positiva lo sapremo entro metà aprile. Giusto in tempo per registrare il rendimento altalenante degli uomini di Roberto Donadoni contro tre avversari alla portata. Il calendario, per una volta, è positivo e presenta il Pescara sabato pomeriggio al 'Tardini', il Siena fuori e l'eterna resa dei conti contro l'Udinese di Guidolin a chiudere il trittico nel Ducato.

Tre partite in cui centrare l'obiettivo pieno non è una missione impossibile, a patto che il Parma dimostri di avere ben altre qualità rispetto a quelle messe in mostra sinora nel 2013. Serve più tono atletico, più grinta e meno relax. Ad ammettere che il problema sia questo è stato lo stesso Daniele Galloppa, che in questo finale di stagione punta a mettere minuti importanti nelle gambe.

Il centrocampista è stato piuttosto chiaro, evidenziando che 'inconsciamente la squadra si è un po' rilassata' dopo aver raggiunto la tranquillità in classifica. Un rendimento che però adesso non è più accettabile e dovrà portare a un riscatto pronto e immediato a partire dal Pescara.

Da vendicare c'è la sconfitta del girone d'andata, che mise fine alla serie di tre vittorie consecutive. Allora come adesso mancherà Jaime Valdés. Che però nel girone di ritorno era una garanzia e in quello di ritorno è stato decisamente deludente. Cosa si inventerà Donadoni?