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  • Parmamania: pensiero stupendo

    Parmamania: pensiero stupendo

    Farà pure caldo a Collecchio, sta di fatto che si respira un’aria che prima nemmeno si era mai annusata. Per rispolverare i buoni propositi bisogna andare forse un po’ troppo in la con il tempo. Lo stesso che ora sembra essere davvero cambiato e che vede un progetto, non solo tecnico, basato su fondamenta solide. A cominciare dalla struttura di Collecchio che sarà pure in fase di ultimazione, ma che sembra già all’avanguardia così com’è.

    Qualche ritocchino e via con uno stabilimento da serie A. Obiettivo minimo per una squadra che si sta rinnovando nello spirito e negli ideali. Se una settimana fa era stato il turno del presidente Ghirardi che, preso dall’euforia o dai primi caldi stagionali, parlava di Europa, è il turno di Lucarelli che di certo non si nasconde. Niente proclami ok, ma un laconico “magari è la stagione buona per andare in Europa”.

    Ebbene, non lo ha detto l’ultimo arrivato ma un veterano con parecchia esperienza sulle spalle. Uno che ci tiene ad essere protagonista in una stagione che richiede solo quello per un Parma che si candida al ruolo di rivelazione per il prossimo campionato. Dietro le grandi, nella solita griglia di partenza, tutta da definire con acquisti e cessioni, la squadra di Ghirardi si dispone dietro il gruppone di testa, con tutta l’intenzione di essere l’outsider di turno.

    E la convinzione c’è anche nei giocatori, nel loro sguardo, oltre che nelle loro dichiarazioni di facciata. E nei 33 gradi che circondano il centro direzionale, soffia benefico un venticello che rinfresca le idee e allevia le stanchezze dei calciatori che sono attesi da tifosi, pochi, e da un banco di prova importante. In una situazione tutta da definire, 33 giocatori restano tanti da amministrare, Donadoni aspetta le uscite e si aspetta anche qualcosa in entrata. Tanto così, per cullare un sogno centenario che si chiama Europa. Farà pure caldo ma di questi tempi, il vento fresco...

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