Vigilia della trasferta allo stadio Olimpico per affrontare il Torino per il Parma. Come di consueto, mister Donadoni ha incontrato i media prima dell’allenamento di rifinitura. Uno dei dubbi di formazione per domani riguarda la sostituzione di Daniele Galloppa, finora punto fermo del centrocampo crociato ma infortunatosi al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro domenica scorsa contro la Samp: “Daniele è sempre stato con noi questa settimana, si è preparato in vista dell’operazione. Sotto il profilo umano dispiace molto questo infortunio, anche se rientra negli imprevisti della professione. Sono comunque convinto che Daniele tornerà a essere presto protagonista di questa squadra. Dal punto di vista tecnico abbiamo in rosa tante alternative, e chi giocherà domani lo farà anche per Daniele”.

 

Mancherà anche lo squalificato Antonio Mirante: “Le espulsioni e le ammonizioni ci sono anche per i portieri, basta guardare la nostra partita della settimana scorsa. Quelle che non mi vanno giù sono le ammonizioni per proteste. Ma sono comunque tranquillo sia con Pavarini, che è un portiere d’esperienza e d’affidamento, che con Bajza, che sta facendo un ottimo lavoro”. Cambia l’avversario e cambia anche il modulo? “Tutto è ipotizzabile. Mi voglio però focalizzare più su di noi che sull’avversario. Domani sarà una partita di grande ritmo in cui bisognerà fare molta fatica. Il Torino ha ritmo, è una squadra che non molla mai e noi dovremo essere superiori a loro in tutto questo. Il Torino sta facendo un campionato alla pari con noi in termini di classifica. Dovremo ragionare molto da squadra, proprio come fanno loro”.

 

Ritrovata la vittoria nella gara contro la Sampdoria, la partita di Torino potrebbe rappresentare la svolta anche per quanto riguarda il rendimento esterno: “Ogni partita ha le sue motivazioni aggiuntive a quelle che ci devono essere sempre. Quando questa squadra saprà avere sempre delle motivazioni importanti, allora parleremo molto meno dell’argomento. Il Parma deve raggiungere un rapporto di qualità e motivazioni di assoluta importanza, perché questo fa secondo me la grande differenza nel nostro campionato”. Questa crescita porterebbe a ritrovare la continuità avuta nel finale della scorsa stagione: “Quello che ci ha permesso di fare l’anno scorso -e poi spero di non parlare più della scorsa stagione – un ottimo finale è stato soprattutto la capacità di raggiungere un livello di rendimento individuale ottimale. Quando c’è questo tipo di atteggiamento e di rendimento a livello singolo, poi anche il collettivo ne trae vantaggi enormi. Quest’anno ci sono stati ancora troppi alti e bassi, per cui non siamo stati continui nei risultati”. A proposito di rendimento singolo, la scorsa settimana si sono sbloccati Pabon in nazionale e Amauri in campionato, una molla in più per tutti: “Sono situazioni che hanno una valenza importante. Quando anche da questo punto di vista avremo una continuità superiore, allora ne beneficeremo ancora di più. E’ un buon viatico, adesso aspetto conferme. Anche i rientri di Lucarelli e Benalouane sono importanti. Spero di ritrovare presto in una condizione ottimale anche Palladino, Santacroce tornerà a disposizione settimana prossima”.