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  • Pelé, Mbappé e un'eredità che sembra scritta negli astri: il debole di O Rei per il nuovo Fenomeno

    Pelé, Mbappé e un'eredità che sembra scritta negli astri: il debole di O Rei per il nuovo Fenomeno

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    "Prego per il Re". "Grazie Kylian Mbappé! Sono felice di vedere che hai battuto un altro dei miei record nei Mondiali, amico mio!”. L’ultimo scambio di battute, via social, tra O Rei e Le nouveau Roi: perfettamente in linea coi tempi, vista l’impossibilità di parlarsi di persona o di toccarsi, con Pelé costretto ad osservare le partite dell’ultimo Mondiale da una stanza d’ospedale all’Albert Einstein di San Paolo e Kylian Mbappé a dare spettacolo negli stadi del Qatar. E a battere, ad appena 24 anni, i record con cui il brasiliano aveva contribuito a definire la grandezza della sua leggenda. Perché nessuno prima dell’asso francese aveva realizzato 12 gol in Coppa del Mondo a questa età.

    Un passaggio di consegne quasi naturale, nel momento più complicato per una personalità capace di andare oltre il calcio e per questo di definirlo come lo sport più popolare sul pianeta e in quello di massimo splendore per il fuoriclasse destinato a raccogliere la pesante eredità del post Messi e del post Cristiano Ronaldo. Se Ronaldo il Fenomeno ha decretato a parole la definitiva consacrazione di Mbappé, capace di conquistare da protagonista il suo primo titolo Mondiale a 19 anni e di andare a tanto così da un clamoroso bis poche settimane fa dopo una prova di onnipotenza che in una finale non si ammirava da diverso tempo, il solo accostamento statistico ad un mostro sacro come Pelé è il punto esclamativo della prima parte della carriera della stella del Paris Saint-Germain.

    Soltanto le stagioni a venire e quello che riuscirà a conquistare, a livello di club ma soprattutto con la maglia della Francia, saranno in grado di rispondere alla fatidica domanda se Mbappé potrà un giorno sedersi al tavolo dei più grandi: con Maradona, Cruijff, Zidane, Luiz Nazario da Lima, Messi e per l’appunto Pelé. Non hanno potuto parlarsi né toccarsi nelle ultime settimane, non come in occasione di una celebre chiacchierata di cui vi proponiamo un estratto, nella quale O Rei parlava dell’ascesa del giovane Mbappé e del confronto con Neymar, il brasiliano che più di chiunque ha provato negli ultimi tempi ad entrare nei cuori dei suoi connazionali, coi suoi colpi e le sue invenzioni. Senza riuscirci. “Tutto il mondo mi paragona a Mbappé. Lui ha vinto un mondiale a 19 anni. Quando ci siamo visti mi ha reso omaggio, mi assomiglia molto alla sua età”, diceva Pelé nel 2018. Se non è un’investitura questa…

     

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