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  • Pogba o Al Pacino? Discorsi da brividi: 'Guerrieri, ammazziamo gli argentini  e vinciamo questa c...o di Coppa' VIDEO

    Pogba o Al Pacino? Discorsi da brividi: 'Guerrieri, ammazziamo gli argentini e vinciamo questa c...o di Coppa' VIDEO

    Il discorso di Tony D'Amato, aka Al Pacino, in Ogni maledetta domenica è entrato nella storia del cinema. "Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi". E via dicendo. Ai Mondiali, nella Francia vittoriosa, c'è stato un Al Pacino all'interno dello spogliatoio. No, non il ct Deschamps, ma Paul Pogba, il più cinematografico dei giocatori. 

    PRE ARGENTINA - Prima della sfida con l'Argentina, il centrocampista del Manchester United ex Juve ha caricato così Griezmann e il resto dei compagni: "Ragazzi, vogliamo vedere dei guerrieri sul campo oggi, stasera, non voglio andare a casa. Stasera non vado a casa, restiamo ancora in questo hotel, continueremo a mangiare quella cazzo di pasta. Non me ne frega un cazzo, oggi non andiamo a casa, saremo felici, voglio festeggiare, dobbiamo morire sul campo, ma nessuno deve lasciare il suo compagno di squadra, sul campo siamo tutti insieme. Guerrieri, soldati, oggi li uccideremo, gli argentini. Messi, non Messi, non me ne frega niente, veniamo a vincere questa fottuta Coppa del Mondo".
     

    PRE FINALE - Poi, prima della finale, un altro discorso motivazionale: "Non voglio parlare troppo, sappiamo tutti dove siamo, sappiamo tutti quello che vogliamo, conosciamo la strada che abbiamo attraversato, nei nostri cuori, nei nostri occhi, posso vederlo, siamo concentrati. Ragazzi, non dimenticatevelo, potrei ripetermi, ma siamo a soli 90 minuti da una storia incredibile: una partita, non so quante ne abbiamo giocate nelle nostre carriere, nelle nostre vite, ma qui cambierà tutto, cambierà la storia, ci sono due squadre e una coppa, è lo stesso per loro, lo vogliono, abbiamo perso una finale, lo sappiamo, ce l’abbiamo ancora qui, qui e qui (puntando il cuore e la mente ndr.). Oggi ci guardiamo l’un l’altro e non permettiamo a un’altra squadra di prendere ciò che è nostro. Stasera ci dobbiamo prendere un posto nella memoria dei francesi, dei loro figli, dei loro nipoti … Oggi, 90 minuti per entrare nella storia, per sempre, per sempre ragazzi, quindi ora vi guardo, non voglio gridare. Andiamo in campo come guerrieri. E dopo voglio vedere le lacrime, lacrime di gioia, non lacrime di tristezza. Lacrime di gioia sul campo e tutti che ci baciamo a abbracciamo, ok?". Applausi. E giù il sipario. Vincente.
       

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