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  • Processo Calcioscommesse: da Icardi a Gattuso, Lichtsteiner e Sarri è lunga la lista dei testimoni nel nostro calcio!

    Processo Calcioscommesse: da Icardi a Gattuso, Lichtsteiner e Sarri è lunga la lista dei testimoni nel nostro calcio!

    Dalle vecchie glorie del pallone a nomi tutt’ora nell’Olimpo del calcio, come il capitano dell’Inter Mauro Icardi: centinaia di persone tra calciatori e allenatori potrebbero sfilare in via Farini, se la Corte ammetterà tutte le liste, in veste di testimoni nel processo calcioscommesse, sul campionato 2010-2011, che vede alla sbarra 32 imputati tra cui gli ex azzurri Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Martedì è iniziato il processo per truffa pluriaggravata finalizzata alla frode sportiva, subito rinviato al 16 ottobre. Un dibattimento su cui pende però l’incognita della competenza territoriale: il 2 ottobre la Cassazione deciderà sul conflitto negativo di attribuzione sollevato dal pm Roberto Ceroni, che in udienza preliminare aveva dichiarato di ritenere il Tribunale di Cremona, da dove il fascicolo è arrivato a Bologna, competente a decidere.


    I TESTIMONI - Nel frattempo però Procura e difese hanno depositato le liste testi, da cui spuntano nomi di grido, come quelli dell’attaccante della Lazio Ciro Immobile e di Antonio Conte, entrambi al Siena in quella stagione, citati dalla difesa di Stefano Bettarini, anche lui imputato nel processo. Ci sono poi gli allenatori Maurizio Sarri, Gennaro Gattuso, Sinisa Mihajlovic, Luigi De Canio, il nuovo portiere bianconero Mattia Perin e il terzino Stephan Lichsteiner, passato dalla Juve all’Arsenal e ora in gara ai mondiali in Russia con la fascia da capitano della Svizzera. Scorrendo ancora i nomi saltano all’occhio l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, del rossonero Luca Antonelli, del rossoblù Mattia Destro, dell’ex bomber Christian Vieri e dei suoi ex compagni nell’Inter Javier Zanetti, Wesley Sneijder, Marco Materazzi e Esteban Cambiasso.

    LE TESI DIFENSIVE - Le difese, tra cui ci sono i legali bolognesi Lorenzo Tomassini, Mariagrazia Tufariello e Luca Moser, tenteranno di smontare le contestazioni sulle singole partite dimostrando perlopiù omissioni e leggerezza ma negando l’esistenza di un’associazione organizzata per scommettere. Il pm Roberto Ceroni punta invece a dimostrare che Beppe Signori e gli altri bolognesi facevano parte di un gruppo stabile dedito a truccare le partite con cadenza settimanale, in contatto a sua volta con una più grande associazione a delinquere transazionale con base a Singapore e promossa dal gruppo degli «zingari», gli imputati Almir Gegic (serbo) e Hristyan Ilievski (macedone).

    Di Andreina Baccaro per il Corriere della Sera.


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