
Qatar, pagelle degli ‘italiani’: Leao ridimensionato o incompreso? Vlahovic segna ma non piace, Bremer stecca nel finale
Nella gallery seguente tutti i voti della ricca giornata di oggi.

VLAHOVIC (Serbia/Juventus) 7: tocca il primo pallone al 35’ e segna il gol del momentaneo sorpasso (2 a 1). Senza stop, da bomber puro, un diagonale in caduta su suggerimento artistico di Tadic. Dusan c’è, ma Stojkovic lo toglie al 55’. Proprio non gli piace.

EBOSSE (Camerun/Udinese) 7: provvidenziale il salvataggio su Gabriel Jesus nel primo tempo. Pazzesca, nella ripresa, la scivolata in area, durissima ma regolare, ai danni di Ribeiro. La sua prima e ultima in Qatar è praticamente perfetta. Orgoglio di Sottil.

ANGUISSA (Camerun/Napoli) 6,5: tiene in piedi il centrocampo del Camerun praticamente da solo. E fra le molte azioni che costruisce c’è anche quella più importante…

R. RODRIGUEZ (Svizzera/Torino) 6,5: discesa prodigiosa nell’azione del gol di Shaqiri. La Serbia è completamente impreparata a gestire i suoi scambi con Vargas. Merita una menzione anche il lancio illuminante intorno alla mezzora con cui mette in porta di nuovo l’esterno opposto. Nel secondo tempo diventa tutto più facile.

KOSTIC (Serbia/Juventus) 6,5: strappa il pallone a Freuler a metà campo e innesca la ripartenza dell’uno a uno di Mitrovic. Lascia solo un buco nel primo tempo, fra i soliti mille cross, e per poco Shaqiri non ne approfitta. Cala progressivamente nella ripresa.

VECINO (Uruguay/Lazio) 6: entra per l’infortunato Bentancur al 34’ e si sistema al fianco del Pajarito Valverde. Meno frettoloso ed esagitato del centrocampista di Conte, si rivela utile per un secondo tempo di gestione. Il problema è che nell’altro stadio non va come dovrebbe andare…

RADONJIC (Serbia/Torino) s.v.: entra al minuto 78 per Zivkovic.

DJURICIC (Serbia/Sampdoria) s.v.: entra al minuto 78 per Tadic.

BREMER (Brasile/Juventus) 5,5: senza macchia fino alla fine, o quasi: il vecchio leone Aboubakar gli sfugge all’ultimo cross e segna il gol vittoria per il Camerun.

OLIVERA (Uruguay/Napoli) 5,5: in un colpo solo tiene in gioco Ayew e si dimentica di Kudus nell’azione del rigore sbagliato poi dal Ghana. Per il resto lotta strenuamente contro Inaki Williams prima e Bukari poi.

V. MILINKOVIC-SAVIC (Serbia/Torino) 5,5: chiamato subito, nei primissimi secondi, agli straordinari, sbarra la strada col petto a Embolo. Dopodiché viene ingannato dalla deviazione di Pavlovic sul tiro di Shaqiri, non può nulla sul raddoppio di Embolo e sul tris di Freuler.

MILENKOVIC (Serbia/Fiorentina) 5,5: a inizio gara sale a saltare su corner, la schiaccia bene di testa ma manca il bersaglio. In fase difensiva tutto ok fino al 2 a 2: distratto dall’apertura di Sow per Widmer, perde Embolo che gli sfila via alle spalle, quindi il centravanti raccoglie il cross dalla destra e la tocca dentro facile facile.

S. MILINKOVIC-SAVIC (Serbia/Lazio) 5,5: per consegna tattica, arretra il suo raggio d’azione da interno nel 3-4-1-2, al fianco di Lukic. Si sacrifica per l’attacco pesante scelto da Stojkovic. In ombra, niente di memorabile, sempre in inferiorità numerica in mezzo. Sostituito al 67’, non la prende bene.

LUKIC (Serbia/Torino) 5,5: un po’ troppo leggero sul tocchetto di Shaqiri per Sow nell’azione del 2 a 2. Fatica anche lui, come Sergej, a coprire le distese che si aprono a centrocampo.

JOVIC (Serbia/Fiorentina) 5: entra al posto di Vlahovic in una staffetta tutta ‘italiana’. Un cambio che non smuove molto, anzi...

LEAO (Portogallo/Milan) 5: catechizzato da Fernando Santos prima dell’ingresso in campo al 65’, pronti via fa lo smargiasso lì per caso: una sterzata di tacco incomprensibile con palla regalata agli avversari e un tiraccio assurdo che vanifica un promettente contropiede. No, con la qualificazione matematica già in tasca, non ha gradito la terza panchina consecutiva, e forse lo vuol far pesare. Fatto sta che il Portogallo subisce il 2 a 1 proprio alla fine, con lui dentro. Ridimensionato dal suo ct o siamo noi in Italia che lo sopravvalutiamo?