Raiola spaventa la Juve per Pogba

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Prima Matuidi, poi Maxwell, alla fine Pogba? E' questo l'interrogativo che addetti ai lavori, tifosi di Paris Saint Germain e Juventus si fanno circa le strategie di mercato del club francese, che continua a sognare per la prossima estate di strappare ai campioni d'Italia il fortissimo centrocampista classe 1993. Una domanda che è lecito porsi ripercorrendo la carriera da procuratore di Mino Raiola, l'uomo che ha portato un certo Zlatan Ibrahimovic nel campionato italiano e che, nell'estate 2012, ha soffiato Pogba al Manchester United per farlo sbarcare alla corte di Conte.
IL CASO IBRA INSEGNA - Non è una novità che, negli anni passati, il destino del giocatore di punta della scuderia dell'agente italo-olandese sia legato a doppio filo a quello di suoi colleghi meno celebrati ma considerati parimente importanti da Raiola. Per fare un esempio, Ibra approdò all'Inter anche grazie alla presenza in rosa di Maxwell, destinati a ritrovarsi compagni di squadra anche al Barcellona e al PSG. E il suo passaggio al Milan fu seguito da quello di Van Bommel ed Emanuelson, che a modo loro si sono ritagliati uno spazio importante nella vittoria dell'ultimo scudetto rossonero.
IL CASO IBRA INSEGNA - Non è una novità che, negli anni passati, il destino del giocatore di punta della scuderia dell'agente italo-olandese sia legato a doppio filo a quello di suoi colleghi meno celebrati ma considerati parimente importanti da Raiola. Per fare un esempio, Ibra approdò all'Inter anche grazie alla presenza in rosa di Maxwell, destinati a ritrovarsi compagni di squadra anche al Barcellona e al PSG. E il suo passaggio al Milan fu seguito da quello di Van Bommel ed Emanuelson, che a modo loro si sono ritagliati uno spazio importante nella vittoria dell'ultimo scudetto rossonero.
LA JUVE TREMA - Alla luce di queste considerazioni, è difficile non pensare che, dietro la decisione del Paris Saint Germain di prolungare i contratti in scadenza a giugno di Matuidi e Maxwell non ci sia un patto sancito con Raiola per facilitare le trattative in estate con la Juventus per privarsi di Pogba. La base d'asta sempre superiore ai 50 milioni di euro ma, come Calciomercato.com ribadisce da tempo, non è da escludere nell'affare l'inserimento di Marco Verratti, già seguito dai bianconeri prima del suo trasferimento in Francia.
E' inutile fare troppi pronostici, Pogba è molto molto giovane, può rimanere un Vieira con un po' più di tecnica oppure un diventare uno Zidane con un po' più di fisico. Non so se rendo l'idea della differenza. Cito Zidane non a caso perché io sono forse l'unico juventino al mondo che non si gloria della famosa operazione di mercato che mandò a Madrid il più forte ed elegante giocatore del mondo per "ricostruire" una squadra con Cannavaro, Thuram, Buffon e Nedved. Io, a dispetto di ogni logica economica e di gestione, mi sarei tenuto stretta l'unica divinità calcistica che abbia vestito in bianconero dopo Platini e Baggio (e con tutto il rispetto per il grande Del Piero). Tutto questo per dire che a me spiacerebbe enormemente cedere Pogba, ma che se ho digerito la cessione di Zidane (che per me non aveva prezzo, nemmeno mezzo miliardo di euro) a maggior ragione posso digerire quella di Pogba. Certo, non riuscire a trattenere i migliori testimonia ancora una volta il ruolo da provinciali che hanno le italiane in Europa...
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