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  • Rigoni: 'Alla Sampdoria non giocavo per motivi extra calcistici, Criscito si era complimentato'

    Rigoni: 'Alla Sampdoria non giocavo per motivi extra calcistici, Criscito si era complimentato'

    L'esperienza di Emiliano Rigoni alla Sampdoria è stata breve e non particolarmente intensa. L'esterno, arrivato alla fine dell'estate come uno dei rinforzi più importanti della campagna acquisti estiva, non ha mai inciso in blucerchiato. Oggi Rigoni è tornato in Russia, ma ricorderà per sempre il derby: "Una partita indimenticabile. L’atmosfera è incredibile, non è come qualsiasi altra partita in Serie A" ha detto l'argentino. "In novanta minuti provi molte emozioni diverse e, sebbene io non sia sceso in campo, ho visto l’incontro dal vivo. Era anche un derby in trasferta, la maggior parte dei tifosi dello stadio sostenevano il Genoa. Gli spalti tremavano" ha raccontato a Football-Kulichi il calciatore.

    A Genova Rigoni tra l'altro ha incontrato un vecchio compagno di squadra, ossia Criscito, suo capitano allo Zenit: "Prima della partita avevamo concordato che ci saremmo scambiati le magliette, poi abbiamo chiacchierato un po’ sotto le tribune. È sempre bello vedere i giocatori con cui una volta condividevi uno spogliatoio e specialmente con lui. Dopo tutto era il capitano e il leader dello Zenit quando sono arrivato a San Pietroburgo".

    "In autunno, Mimmo si era congratulato con me per il trasferimento alla Sampdoria e per il fatto che stessimo vivendo di nuovo nella stessa città. Anche rappresentando rivali inconciliabili, non abbiamo mai perso i contatti" ha aggiunto Rigoni.

    L'ex doriano racconta anche i motivi che lo hanno spinto a trasferirsi a Genova, e pure la sua versione sull'addio alla Samp: "Si accettano sempre le nuove sfide, sperando che tutto vada bene, ma a volte capita che le circostanze non siano a tuo favore. Ho iniziato a pensare al ritorno allo Zenit quando ho smesso di giocare alla Sampdoria, non per colpa mia ma per motivi extra calcistici, e mi domandavo come sarei stato accolto. Sono molto felice - conclude - che lo Zenit e l'intero staff mi abbiano accettato subito"

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