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  • Rivaldo e Ronaldinho, talento senza eta'

    Rivaldo e Ronaldinho, talento senza eta'

    Brasiliani, Palloni d'Oro, Campioni del Mondo nel 2002, vincenti in Spagna con il Barcellona e protagonisti del Milan dell'era Berlusconi. Rivaldo e Ronaldinho hanno tante cose in comune, su tutte la voglia di giocare a calcio, ancora infinita, nonostante la carta d'identità reciti, rispettivamente, 43 e 35 anni. Due fenomeni con stili di vita e di gioco diversi: più tranquillo il primo, da copertina il secondo, entrambi con un grande talento, entrambi incapaci di appendere le scarpette al chiodo.

    Rivaldo ha annunciato oggi tramite il suo profilo Instagram che continuerà ad allenarsi con il Mogi Mirim, il club che lo ha fatto esordire a 20 anni, di cui è presidente dal 2008: "Dopo averci pensato a lungo e aver analizzato i pro e i contro ho deciso che voglio aggiungermi alla rosa del Mogi Mirim Ec che sta giocando la serie B brasiliana". Sarà l'ultimo capitolo della saga dell'extraterrestre giramondo: dopo aver conquistato Barcellona e Milano, è prima volato in Grecia (giocando all'AEK Atene e all'Olympiacos), e poi in Uzbekistan per vestire la maglia del Bunyodkor, per concludere al Kabuscorp Sport Clube do Palanca, squadra del campionato dell'Angola.

    Nuova avventura in vista anche per Ronaldinho, che ha annunciato recentemente di non voler rinnovare con il Queretaro. Arrivato un anno fa, il brasiliano dal sorriso a 32 denti è riuscito a farsi conoscere in Messico più per i festini che per le giocate, ma la sua partenza lascerà il vuoto. Dopo una lunga carriera tra rabone, doppi passi e dribbling a Parigi, Barcellona, Milano e Brasile (Gremio, Flamengo e Atletico Mineiro) Dinho è pronto ad una nuova sfida: al fratello-agente sono arrivate offerte dalla MLS, dagli Emirati Arabi e dal Vasco da Gama. Ancora non è chiara la destinazione finale, ma di sicuro farà valere il prezzo del biglietto.

    Matteo Moschella

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