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  • Rivoluzione in difesa: da Rudiger a Miranda, ecco come cambierà l'Inter

    Rivoluzione in difesa: da Rudiger a Miranda, ecco come cambierà l'Inter

    • Andrea Robertazzi
    La nuova Inter di Luciano Spalletti inizierà a prendere forma nelle prossime settimane; il tecnico toscano ha incontrato la dirigenza nerazzurra per pianificare il mercato in entrata, ma anche in uscita. L'ex Roma ha chiesto alla società di accellerare i tempi per quanto riguarda la definizione del pacchetto arretrato, che dovrà essere ultimato prima del ritiro estivo. Spalletti, infatti, vuole poter lavorare con precisione sugli schemi e sui meccanismi difensivi già da luglio, di modo che tutti gli effettivi della rosa abbiano il tempo necessario per digerire il nuovo stile di gioco.

    DA RUDIGER AD ACERBI - L'obiettivo numero uno dell'Inter resta Antonio Rudiger, difensore classe '93 della Roma che Spalletti conosce benissimo; il tedesco ha una valutazione molto alta, di circa 40 milioni di euro, ma è ritenuto un elemento fondamentale per via della sua grande duttilità che gli permette di essere schierato sia come centrale che come terzino. Piace, e molto, anche Francesco Acerbi, reduce da una stagione di assoluto livello con la maglia del Sassuolo; per l'ex Milan la trattativa è più semplice perché il giocatore ha già espresso la sua voglia di andare a giocare in un grande club. I nerazzurri, poi, potrebbero inserire nella trattativa diverse contropartite tecniche gradite alla società di Squinzi, come Ranocchia. Per il trasferimento del giocatore appena rientrato dal prestito all'Hull City in neroverde, però, esiste uno scoglio importante: l'ingaggio; l'ex Bari, infatti, dovrebbe accettare di ridursi in modo consistente lo stipendio per poter diventare un nome alla portata del Sassuolo.

    INCOGNITA MIRANDA - Non solo acquisti, l'Inter deve occuparsi anche di alleggerire il reparto difensivo, ricco di giocatori considerati in esubero. Santon e Nagatomo difficilmente resteranno in nerazzurro, così come Andreolli, che ha tante richieste dalla Serie A. Da valutare anche le posizioni dei due titolari: Murillo e Miranda. Il colombiano è un giocatore gradito a Spalletti, ma in caso di offerta importante è pronto a lasciare Milano per esigenze di bilancio. La posizione più delicata, però, è quella di Joao Miranda; il centrale brasiliano è stato l'unica certezza dell'Inter nelle ultime due stagioni, nonostante le evidenti difficoltà degli ultimi sei mesi, ma ha il contratto in scadenza nel giugno 2018. La situazione sarà valutata con attenzione visto che, oltre al mero dato anagrafico, il classe '84 pesa sulle casse nerazzurre per via del suo ingaggio da 3 milioni di euro netti a stagione, che lo rende il difensore più pagato dell'itera rosa.

    COME  CAMBIA L'INTER - L'Inter ha bisogno di cambiare per tornare grande: c'è bisogno di qualità ma anche, e soprattutto, di personalità. La rivoluzione partirà dalla difesa, ma alla fine sarà la testa a fare la differenza. I nuovi giocatori dovranno avere le giuste motivazioni, così come i veterani. Spalletti, infatti, ha le idee chiare: servono giocatori affidabili che possano reggere il suo stile di gioco rapido ed offensivo, c'è bisogno di leader e uomini di carattere; e nessuno è certo del posto da titolare. I botti di mercato stanno per iniziare anche nella Milano nerazzurra, e come sempre si partirà dalle fondamenta per costruire l'Inter del futuro...

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