Calciomercato.com

  • Rivoluzione nel mondo viola, Antognoni detronizzato da Batistuta: questa la sua reazione

    Rivoluzione nel mondo viola, Antognoni detronizzato da Batistuta: questa la sua reazione

    Sacrilegio! L’assalto alla Corona è compiuto: Antognoni leader storico della passione viola cede lo scettro al Re Leone. Si tratta di un risultato clamoroso. Nessuno fino ad ora aveva mai ipotizzato di poter mettere anche solo in discussione l’amore, la passione, la devozione assoluta del popolo viola per il Capitano, il numero 10, la Luce, Enel o semplicemente Antonio. Il campione del mondo che ha sacrificato gambe, trofei e soldi per la causa viola e che la giuria di calciomercato.com era stata in dubbio fino all’ultimo momento se, come nel caso di Totti per la Roma valesse la pena inserirne il nome nella contesa.

    Un mito che resiste nei decenni se è vero che Antognoni, la cui bandierona campeggia ogni domenica immensa nel cuore della Fiesole, ha smesso di giocare più di 30 anni fa. E sta proprio in questo aspetto temporale, la motivazione forse maggiore dell’incoronazione di Gabriel Omar Batistuta a “viola di sempre”. Un riconoscimento senz’altro meritatatissimo per ciò che Batistuta ha fatto e rappresentato per la Fiorentina negli anni ’90 portando a spasso a suon di gol compagni e tifosi per i più prestigiosi stadi europei. Netto lo scarto tra i due: Batistuta ha ottenuto il 46% dei voti, praticamente uno su due; Antognoni poco più della metà (26%).

    Raggiunto da calciomercato.com, di rara classe ed eleganza il commento di Giancarlo Antognoni al risultato del sondaggio: "E che problema c'è. W Bati, W la Fiorentina. E grazie a tutti per l'affetto".

    Terzo posto per Baggio, che recentemente ha confessato tramite la figlia Valentina che la maglia viola è stata la più amata. Appena fuori dal podio la Curva Fiesole, icona del tifo per la maglia, la squadra e la città sempre e comunque, nella buona come nella cattiva sorte. I tifosi non dimenticano infine altri due cuori viola Stefano Borgonovo (sesto) e il tifosissimo Mario Ciuffi (settimo), che sopravanza di poco il neo presidente Commisso e Picchio De Sisti altra icona assoluta nella storia viola.

    Questa la classifica finale:

    Batistuta
    42%
    Antognoni
    26%
    Baggio
    11%
    Curva Fiesole
    8%
    Borgonovo
    2%
    Mario Ciuffi
    2%
    Commisso
    2%
    De Sisti
    2%
    Julinho
    2%
    Hamrin
    1%
    Dunga
    1%
    Galli
    0%
    Passarella
    0%



    E veniamo ai nemici. Come volevasi dimostrare, la Juve la fa da padrona: oltre il 50% dei dissensi si concentra su due nomi: Gianni Agnelli e Moggi. Risicata la vittoria dell’Avvocato sul suo vecchio direttore sportivo. Anche in questo caso l’età anagrafica gioca un ruolo decisivo assegnando a Gasperini il terzo posto seppur staccatissimo e comunque con un leggerissimo vantaggio sull’arbitro Mattei, quello di Cagliari-Fiorentina 81/82 e dell’annullamento del gol a Graziani che regalò lo scudetto per l’appunto alla Juve di Brady.

    Gianni Agnelli
    28,3%
    Moggi
    26,3%
    Gasperini
    6,8%
    Arbitro Mattei
    6,5%
    Berlusconi
    6,2%
    Bettega
    6,0%
    Carnevale
    5,5%
    Conte
    4,3%
    Berti
    3,2%
    Lippi
    3,2%
    Marco Rossi
    2,2%
    Morfeo
    1,3%
    Causio
    0,3%

    Altre Notizie